L’Euro Dollaro Scende Sotto 1,0950 in Attesa dei Macro Statunitensi

Dopo aver raggiunto 1,1000 nella sessione di giovedì, il prezzo dell’euro dollaro ha effettuato una brusca inversione di marcia scendendo ora sotto 1,0950. Con il dollaro americano che fatica a trovare domanda nella tarda sessione americana, il fiber ha riacquistato slancio e ha chiuso la giornata sulla parità e sopra il livello annuale 1,0959; tuttavia il fiber, in attesa dei dati macroeconomici USA, ora oscilla in territorio negativo, scendendo di nuovo sotto 1,0950.

Giovedì, i dati contrastanti sull’inflazione provenienti dagli Stati Uniti hanno aumentato la volatilità del mercato e dell’euro dollaro. L’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) è aumentato del 3,4% su base annua a dicembre. Questa lettura fa seguito all’aumento del 3,1% registrato a novembre e supera le aspettative del mercato del 3,2%, mentre l’IPC Core, ossia l’inflazione che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è aumentato dello 0,3% su base mensile.

Panoramica fondamentale euro dollaro

Commentando le prospettive dei tassi, la presidente della FED di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che la FED “non ha ancora deciso di tagliare i tassi” e ha aggiunto che vorrebbe vedere maggiori prove del fatto che l’economia USA sta progredendo come previsto. L’inflazione deve scendere su “base sostenibile” prima che si possa parlare di taglio dei tassi, ha sostenuto.

Riguardo il dato ad alto impatto USA atteso per oggi, si prevede che l’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) aumenterà dell’1,3% a dicembre, rispetto allo 0,9% del mese precedente. Un aumento inferiore alle previsioni potrebbe rendere difficile per il dollaro americano mantenere la sua posizione prima del fine settimana, mentre un dato pari o superiore all’1,5% potrebbe ravvivare le preoccupazioni per un’inflazione alla produzione più forte, creando i presupposti per un ribasso ulteriore sul fiber.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0941, in ribasso dello 0,38% ed in piena lotta per riportarsi al di sotto del livello annuale 1,0959 sfruttando la candela di indecisione di giovedì (doji). In attesa del dati IPP statunitense, un aumento delle posizioni degli orsi verrà confermato con una chiusura netta sotto il livello annuale menzionato prima, con l’euro dollaro che potrebbe di nuovo dirigersi verso il livello chiave 1,0900, ultimo ostacolo prima di arrivare al livello annuale 1,0862.

Viceversa, una chiusura per il terzo giorno consecutivo sopra 1,0959 potrebbe portare i tori a riprendere coraggio e cercare di allontanarsi dall’attuale pantano e dirigersi prima verso il livello chiave 1,1000, al fine di consolidare la posizione, e successivamente verso il livello annuale 1,1033.

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