L’Euro Dollaro Rimane Stabile nei Pressi di 1,0550 Prima dei Dati USA

Il prezzo dell’euro dollaro si è stabilizzato intorno a 1,0550 dopo aver toccato il prezzo più basso da inizio gennaio a 1,0532 qualche ora prima della seduta europea. Le prospettive tecniche del fiber mostrano che la propensione ribassista rimane intatta, almeno nel breve termine; tuttavia, nel caso in cui i flussi rifugio inizieranno a riprendere le redini del mercato, l’euro dollaro potrebbe puntare i minimi del 2023 al di sotto di 1,0500.

Nella giornata di venerdì sono stati pubblicati due importanti dati: l’Indice dei Prezzi della Spesa per i Consumi Personali (indice PCE) è salito al 5,4% su base annua a gennaio dal 5,3% di dicembre (previsioni analisti al 5%), e l’Indice PCE Core, l’indice di inflazione preferito dalla FED, il quale si è attestato al 4,7%, superando le aspettative del mercato del 4,3%.

Grazie a questi dati, il future del dollaro americano ha sfruttato questi dati costringendo il fiber a rimanere sotto pressione ribassista.

Un inizio settimana positivo per i mercati

In questa prima parte di lunedì, i mercati stanno registrando rendimento molto positivi, con gli indici europei che registrano guadagni di almeno l’1,50%, così come anche i futures sugli indici statunitensi sono scambiato in territorio positivo tra lo 0,44% e lo 0,60%.

Gli investitori aspettano il primo dato statunitense ad alto impatto rappresentato dagli ordini di beni durevoli. Gli analisti indicano un rialzo dello 0,1% dopo il calo dello 0,2% di dicembre. Nel caso in cui i dati batteranno le attese, il dollaro americano potrebbe apprezzarsi e influenzare negativamente l’euro dollaro. Tuttavia, è probabile che gli investitori presteranno molta attenzione alle azioni statunitensi e quindi ci si aspetta un fiber molto timido.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0554, in rialzo dello 0,10% ed in procinto di lateralizzare dopo una settimana molto negativa (-1,39%) che ha permesso al cambio di avvicinarsi verso l’obiettivo ribassista rappresentato dal livello annuale 1,0515. In questo possibile consolidamento non è da sottovalutare un allungo ribassista per “toccare” l’obiettivo ribassista prima di ripartire al rialzo.

Rialzo che sarà confermato solo con un netto superamento del livello fisso 1,0600 e di una stabilizzazione al di sopra di esso; come primo obiettivo, gli analisti considerano quello più accreditato il livello chiave 1,0700.

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