Il cambio euro dollaro è entrato in una fase di consolidamento sopra 1,0600 dopo il precedente rimbalzo alimentato dai precedenti commenti aggressivi della BCE.
Dopo l’impennata di fine giornata di mercoledì, il prezzo dell’euro dollaro oscilla in una fase laterale sopra il livello chiave 1,0600. Il fiber, tuttavia, potrebbe sfruttare il rimbalzo di fine mercoledì e mettere in scena un consistente rialzo dopo il consolidamento della propria posizione sopra 1,0600. La recente azione dell’EURO riflette l’indecisione degli investitori mentre ora l’attenzione si è spostata sul rapporto ISM statunitense e sui commenti dei funzionari della FED.
Sebbene l’EURO abbia faticato a rafforzarsi poco dopo il rilascio dei dati sull’inflazione dell’Eurozona più forti del previsto, gli appelli aggressivi della Banca Centrale Europea hanno continuato a influenzare sempre di più il fiber, sostenendo l’attuale tentativo rialzista.
Il fiber attende ulteriori input fondamentali per cercare di rafforzare l’attuale tentativo di rialzo, e probabilmente attende il risultato dell’Indice ISM non manifatturiero calendarizzato alle 16.00 (ore italiane).
I timori di recessione potrebbero tornare se questo dato dovesse mostrarsi al di sotto delle previsioni degli analisti, e grazie a questo il future del dollaro americano potrebbe essere messo sotto pressione prima della chiusura della settimana di trading. Nel caso in cui il dato si manterrà comodamente al di sopra dei 50, in linea con le aspettative del mercato, l’euro dollaro potrebbe subire un attacco dei ribassisti.
Nel frattempo, i partecipanti al mercato presteranno molta attenzione alla percezione del rischio durante le prime ore della sessione americana. Inoltre, i dati ottimistici del PMI manifatturiero provenienti dalla Cina di inizio settimana, hanno permesso ai flussi di rischio di tornare sui mercati e hanno reso difficile per il dollaro americano rafforzarsi.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0623, in rialzo dello 0,29% ed in via di ripresa dopo una giornata di giovedì di ribasso che ha permesso ai ribassisti di riprendere il fiato. Si attende ora una stabilizzazione del cambio poiché sta oscillando esattamente a metà tra due livelli annuali (obiettivi) e per questo motivo i trader attendono gli ultimi dati fondamentali della settimana per capire come posizionarsi.
Un consolidamento sopra 1,0600 potrebbe portare l’euro dollaro a puntare deciso verso l’unico obiettivo concreto di breve termine rappresentato dal livello annuale 1,0746 mentre una chiusura settimanale sotto 1,0600, potrebbe comportare un raggiungimento nei primi giorni della settimana prossima dell’obiettivo short di breve termine a 1,0515 (livello annuale).
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.