Il cambio euro dollaro oscilla poco sotto 1,1750 in attesa dei dati statunitensi e i timori di una possibile chiusura del governo degli Stati Uniti mantengono il dollaro statunitense sulla difensiva.
Il prezzo dell’euro dollaro ha aperto la settimana con un tono moderatamente positivo, consolidandosi poco sotto quota 1,1750 durante la sessione europea di martedì. Il fiber è rimbalzato dai minimi della scorsa settimana a 1,1645, sostenuta inizialmente dal calo del dollaro statunitense dovuto ai timori di una probabile chiusura del governo federale. Tuttavia, il pessimismo generale sui mercati e la debolezza dei dati economici europei limitano la capacità dell’euro dollaro di estendere i guadagni.
Il mancato progresso nei negoziati di bilancio a Washington ha acceso i riflettori sul rischio di uno shutdown governativo a partire da mercoledì. L’incontro di lunedì tra il presidente Donald Trump e i leader del Congresso non ha prodotto alcun risultato concreto, e il vicepresidente J.D. Vance ha confermato che la chiusura delle attività appare sempre più probabile. Una simile eventualità rischia di ritardare la pubblicazione di importanti dati macroeconomici statunitensi, tra cui il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP) previsto per questo venerdì, con potenziali ripercussioni sulla politica monetaria della Federal Reserve.
Sul fronte europeo, le notizie non sono incoraggianti. Le vendite al dettaglio tedesche hanno registrato una contrazione dello 0,2% ad agosto, dopo il calo dello 0,5% di luglio, deludendo le aspettative di un rimbalzo dello 0,6%. Inoltre, l’Indice dei Prezzi all’Importazione in Germania ha registrato un calo dello 0,5% nello stesso mese, oltre il doppio rispetto al -0,2% previsto, evidenziando pressioni deflazionistiche più forti del previsto. Su base annua, i prezzi all’importazione sono diminuiti dell’1,5%, accelerando rispetto al -1,4% di luglio.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1743, in rialzo dello 0,14% ed in procinto di ritestare il livello annuale 1,1759. Un superamento di questo livello annuale permetterebbe ai tori di spingere il cambio verso il livello psicologico 1,1800, il vero punto di svolta poiché solo un superamento di esso porterebbe l’euro dollaro a ritestare prima 1,1850 e successivamente il livello chiave 1,1900.
Viceversa, una chiusura sotto 1,1740 spingerebbe gli orsi a raggiungere il livello chiave 1,1700, il cui superamento porterebbe a estendere il cambio verso il livello annuale 1,1655.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.