Il cambio euro dollaro perde ulteriore terreno, avvicinandosi al livello chiave 1,1500, influenzato dall’ultimo cauto degli investitori e le scarse speranze di tagli da parte della FED.
Il prezzo dell’euro dollaro continua a muoversi in territorio negativo, incapace di recuperare con decisione dopo la recente correzione. Dopo un fugace tentativo di rimbalzo poco sopra 1,1530, il fiber è tornato velocemente sotto 1,1510, avvicinandosi nuovamente ai minimi di sessione nell’area chiave 1,1500. Il sentiment resta negativo: la valuta unica rimane priva di catalizzatori rialzisti, mentre il dollaro statunitense continua a beneficiare sia dell’avversione al rischio sia delle aspettative ridimensionate su ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Panoramica fondamentale
Il dollaro statunitense continua a rafforzarsi nonostante i dati deboli sull’attività manifatturiera statunitense. L’indice PMI ISM Manifatturiero di ottobre è sceso a 48,7 per l’ottavo mese consecutivo, segnalando un settore ancora in difficoltà, penalizzato dal calo degli ordini e da un mercato del lavoro meno dinamico. Tuttavia, i trader hanno reagito più alla componente monetaria che ai dati macro; la FED ha adottato un taglio dei tassi definito “aggressivo” la scorsa settimana, ma il presidente Jerome Powell ha chiarito che un ulteriore taglio a dicembre non è garantito. Ciò ha ridotto la propensione al rischio, sostenuto dai rendimenti obbligazionari USA e rafforzato il biglietto verde.
Ora, le probabilità di un nuovo taglio FED a dicembre sono passate dal 90% al 70% circa, secondo lo strumento FedWatch, segno che i mercati stanno ricalibrando le aspettative.
Sul fronte europeo, il calendario macroeconomico è povero di novità rilevanti. La Presidente della BCE Christine Lagarde è intervenuta questa mattina, e non ha offerto indicazioni nuove riguardo alla politica monetaria, dopo aver già confermato la scorsa settimana che i tassi resteranno fermi al 2% e che ulteriori tagli non sono imminenti.
Nel frattempo, la chiusura parziale del governo USA continua ad impedire la pubblicazione di alcuni dati chiave: niente dati nuovi lavori JOLTS e niente ordini di fabbrica. Quindi, gli operatori si concentrano sul dato ADP in arrivo domani.
Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1502, in ribasso dello 0,14% ed in pieno movimento ribassista dopo il consolidamento sotto il livello annuale 1,1554. Gli orsi attendono impazientemente una decisa chiusura sotto il livello chiave 1,1500 poiché è l’ultimo grosso ostacolo prima di raggiungere il livello annuale 1,1422, dove un superamento di esso potrebbe spingere l’euro dollaro a raggiungere il livello chiave 1,1400.
Un movimento deciso dei tori verrebbe visto probabilmente solo a seguito di un consolidamento al di sopra del livello annuale 1,1554, con il livello chiave 1,1600 e il livello annuale 1,1655 a fungere da principali obiettivi LONG.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.