Il cambio euro dollaro mantiene modesti guadagni sopra 1,1500 qualche ora prima dall’apertura della sessione statunitense, nonostante la quasi totale assenza di acquisti di follow-through.
Il prezzo dell’euro dollaro tenta un recupero nella sessione europea di martedì, ma rimane compresso sotto 1,1550. Il fiber sta beneficiando di un lieve indebolimento del dollaro statunitense e di un atteggiamento di mercato più costruttivo, anche se gli investitori restano estremamente cauti in vista della pubblicazione dei dati ritardati sulle vendite al dettaglio e sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) degli Stati Uniti. Senza nuovi catalizzatori, il fiber continua a oscillare nel range determinato dalla debolezza macroeconomica dell’Eurozona e dalle aspettative sulle prossime mosse della Federal Reserve.
La pubblicazione dei dati sul PIL tedesco non ha portato alcun sollievo al sentiment: la crescita del terzo trimestre si è confermata ferma allo 0%, dopo la contrazione dello 0,3% del trimestre precedente. La principale economia dell’Eurozona continua quindi a mostrare segnali di stagnazione, confermati anche dall’indice IFO di ieri, sceso più del previsto a 88,1 punti.
Nonostante ciò, l’euro dollaro trova supporto grazie al rinnovato orientamento accomodante che alcuni esponenti della Federal Reserve hanno lasciato intendere. Il governatore Christopher Waller ha ribadito che, a suo avviso, i dati macroeconomici suggeriscono un indebolimento del mercato del lavoro e un rallentamento dell’inflazione, elementi che giustificherebbero un ulteriore taglio dei tassi a dicembre. Tali dichiarazioni seguono quelle del presidente della FED di New York, che la scorsa settimana aveva già aperto alla possibilità di un allentamento nel breve periodo.
Sul piano geopolitico, il clima si è momentaneamente rasserenato dopo la comunicazione del presidente Donald Trump, che sui social ha definito estremamente forti i rapporti con la Cina dopo una telefonata con Xi Jinping. Il presidente USA ha inoltre contattato il primo ministro giapponese Takaichi nel tentativo di smorzare le tensioni tra Pechino e Tokyo.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1527, in rialzo dello 0,05% e sul punto di consolidare l’inversione LONG di breve termine, con i tori che punteranno a raggiungere e consolidare sopra il livello annuale 1,1554. Se verrà confermato il consolidamento sopra 1,1554, l’euro dollaro probabilmente raggiungerà in breve tempo il livello chiave 1,1600.
Viceversa, una chiusura sotto il livello psicologico 1,1500 spingerebbe gli orsi ad aumentare le loro posizioni e cercare di raggiungere i minimi di inizio agosto, intorno al livello annuale 1,1422.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.