Il cambio euro dollaro scende sotto 1,1575, influenzato dagli ultimi dati dell’inflazione tedesca che confermano la pressione sui prezzi.
Il prezzo dell’euro dollaro registra una seduta moderatamente negativa nella giornata di mercoledì, con il fiber che si attesta sotto 1,1575, in calo dai massimi di martedì, quando aveva temporaneamente superato il livello chiave 1,1600. Il fiber rimane sotto pressione mentre gli investitori adottano un approccio prudente, in attesa che il Congresso degli Stati Uniti approvi il disegno di legge per la riapertura del governo federale e che vengano pubblicati i nuovi dati macroeconomici americani, rimasti fermi per settimane a causa dello shutdown.
Come anticipato, l’attenzione del mercato è ora concentrata sulla possibile risoluzione della chiusura amministrativa più lunga della storia americana. Secondo alcune fonti, il pacchetto di finanziamenti federali dovrebbe garantire un rifinanziamento parziale fino a fine gennaio, con l’obiettivo di riattivare progressivamente i principali dipartimenti e sbloccare le risorse pubbliche sospese. Un accordo definitivo migliorerebbe il sentiment di mercato, ma potrebbe anche rafforzare il dollaro statunitense nel breve periodo, limitando il potenziale rialzo dell’euro dollaro.
Sul fronte europeo, gli ultimi dati macroeconomici hanno confermato la stabilità dell’inflazione in Germania, che si è attestata a +0,3% su base mensile e +2,3% su base annua a ottobre, in linea con le stime preliminari. Questi dati rafforzano la posizione prudente della Banca Centrale Europea, che al momento non prevede ulteriori rialzi dei tassi e potrebbe mantenere un orientamento stabile ancora per diversi mesi.
Dall’altra parte dell’Atlantico, il focus resta sui dati sull’occupazione ADP, che hanno mostrato una perdita netta di 11.250 posti di lavoro nelle quattro settimane concluse il 25 ottobre. Il risultato, peggiore delle attese, ha accentuato i segnali di deterioramento del mercato del lavoro statunitense, già messi in evidenza dal calo della fiducia dei consumatori e da un rallentamento del settore manifatturiero.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1571, in ribasso dello 0,09% ed in un principio di inizio correzione ma il posizionamento sopra il livello annuale 1,1554 ne limite le escursioni ribassiste. Infatti, solo una chiusura sotto 1,1554 permetterà agli orsi di spingere l’euro dollaro verso la zona dell’ultima zona di swing LONG poco sotto il livello psicologico 1,1500.
Viceversa, un posizionamento sopra 1,1554 aumenterebbe le probabilità per un’estensione rialzista e raggiungere prima il livello chiave 1,1600 e successivamente il livello annuale 1,1655.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.