L’Euro Dollaro Flirta con i Minimi Annuali intorno a 1,0850

Il prezzo dell’euro dollaro viene scambiato in territorio negativo per il secondo giorno consecutivo, attestandosi poco sopra il supporto 1,0850 nelle primissime ore dell’apertura di Wall Street. L’intervallo di negoziazione è ben definito, con il fiber che ha raggiunto il picco giornaliero a 1,0906, mentre ha raggiunto il minimo a 1,0849. Il tono debole dei mercati azionari asiatici ha limitato il rialzo dell’EURO, mentre la domanda per il dollaro americano è diminuita sulla scia dei rendimenti obbligazionari USA più stabili che hanno posto fine al suo ultimo rally.

Le ultime notizie cinesi stanno pesando sull’umore del mercato dopo che il Paese del dragone ha pubblicato dati macroeconomici tiepidi, conditi con difficoltà nel settore immobiliare. Allo stesso tempo, la resilienza dell’economia statunitense ha indebolito le probabilità di un taglio dei tassi a marzo, minando ulteriormente il sentiment del mercato.

Panoramica macroeconomica euro dollaro

In mattinata l’Eurozona ha pubblicato il dato sul conto corrente di novembre, il quale ha registrato un surplus destagionalizzato di 24,6 miliardi di euro, mentre la produzione edilizia nello stesso mese è scesa dell’1%.

Dal lato statunitense, nel primo pomeriggio è stato pubblicato il dato sulle richieste iniziali di disoccupazione, il quale ha riportato un dato migliore delle attese (187K vs 207K previsto), l’Indice sulla produzione della FED di Filadelfia, peggiore delle attese (-10,6 vs -7,0)e i permessi di costruzione (superiore alle attese).

Ora gli investitori del fiber attendono il discorso della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, la quale parteciperà ad una tavola rotonda dal titolo “Uniting Europe’s Markets” al World Economic Forum di Davos.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0851, in ribasso dello 0,32% ed in pieno tentativo di break-out ribassista del livello annuale 1,0862. Dal punto di vista degli indicatori tecnici, questi mostrano che si sia perso un po’ di forza direzionale ma rimangono entro livelli negativi, mantenendo il rischio orientato al ribasso.

Una chiusura giornaliera sotto 1,0862 permetterebbe agli orsi di continuare a mantenersi in forze e vedere sempre più vicino il raggiungimento del livello chiave 1,0800. Viceversa, una chiusura giornaliera sopra il livello annuale 1,0862 potrebbe dar via ad una correzione rialzista di breve termine che avrà come primo obiettivo il livello chiave 1,0900.

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