Il cambio euro dollaro cerca di estendere il rimbalzo dopo aver raggiunto il livello annuale 1,1034, sfruttando anche un dollaro americano appesantito dai riaggiustamenti di posizione.
Nella seduta di martedì il prezzo dell’euro dollaro ha toccato il livello più basso delle ultime due settimane a 1,1021, ma ha cancellato la maggior parte delle sue perdite giornaliere nella seconda metà della giornata. Il fiber in queste ore sta mettendo in scena un interessante rimbalzo fina dalle prime ore di mercoledì, stabilizzandosi sopra 1,1070, con il mercato che sembra stia iniziando a tirare i remi in barca per l’attesissimo annuncio di politica monetaria della Federal Reserve. Lo spostamento al rialzo grazie al ritorno della propensione al rischio ha reso difficile per il dollaro americano continuare ad apprezzarsi, dando il via ad un interessante movimento long sul fiber.
Comunque, occorre sottolineare che dato l’ampiamente previsto rialzo dei tassi di 25 punti base della FED, nell’intervallo 5,25%-5,50%, l’euro dollaro potrebbe iniziare a non avere una direzionalità fino a domani poiché la suddetta decisione sul tasso di interesse è praticamente già prezzata dal mercato.
Gli investitori del cambio cercheranno di capire se la Banca Centrale statunitense opterà per un ulteriore aumento dei tassi entro la fine dell’anno.
Le recenti letture deboli dell’inflazione di giugno hanno ravvivato l’ottimismo circa il raggiungimento del tasso terminale della FED con il rialzo dei tassi a luglio. Tuttavia, gli ultimi dati economici USA ottimistici rilasciati nelle ultime due settimane, hanno reso il mercato riluttante a scommettere su tale scenario.
Quindi, una conferma di un ulteriore aumento dei tassi a novembre o dicembre potrebbe fornire una spinta al dollaro e pesare sul fiber. D’altra parte, il cambio potrebbe virare decisamente al rialzo se la FED, o il presidente del FOMC, riconoscesse la fine del ciclo di rialzo dei tassi di interesse.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1070, in rialzo dello 0,19% ed in procinto di cercare di riprendere la tendenza rialzista di lungo termine a seguito del rimbalzo sul livello annuale 1,1034. La mossa più saggia è quella di attendere la decisione dei tassi poiché in base allo scenario precedentemente menzionato, l’euro dollaro avrà una chiara direzione.
Con una conferma del rimbalzo, il cambio probabilmente riprenderà il movimento rialzista che permetterà al prezzo di dirigersi prima verso il livello chiave 1,1100 e successivamente verso la zona dei massimi annuali 1,1186. Viceversa, una chiusura sotto il livello annuale 1,1034 potrebbe dare il via ad un’ulteriore estensione della correzione iniziata il 18 luglio, con target il successivo livello annuale 1,0911.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.