Il cambio euro dollaro sale a quasi 1,0440 in una sessione con bassi volumi, con l’EURO destinato a chiudere l'anno con una perdita di quasi il 5,5% rispetto al dollaro americano.
Il prezzo dell’euro dollaro sta registrando un leggero guadagno nella sessione europea di lunedì, salendo quasi a 1,0440. Tuttavia, il volume di scambi rimane esiguo a causa delle festività natalizie che riducono la liquidità del mercato. In questo contesto di mercato poco liquido, il dollaro americano sta vedendo una leggera flessione, mentre l’EURO ha guadagnato terreno.
Nonostante questo guadagno a breve termine, la tendenza complessiva per il fiber rimane al ribasso, con un calo previsto del 5,5% per la fine dell’anno solare. Questo calo è stato accentuato negli ultimi tre mesi del 2024, a causa della politica accomodante della Banca Centrale Europea, che ha mantenuto una guida sui tassi di interesse prudente, e delle preoccupazioni sul rallentamento della crescita economica nell’Eurozona.
La BCE ha continuato a ridurre i tassi di interesse quest’anno, abbassando il tasso sui depositi di 100 punti base (1%) al 3%, e si prevede che continuerà con un altro taglio di 100 punti base entro metà del 2025. Il tasso neutrale di 2% è visto come il punto di arrivo per la BCE, ma la continua incertezza politica in Germania e le sfide economiche globali, incluse le politiche protezionistiche statunitensi, potrebbero influire sulla capacità della BCE di mantenere il controllo sulle pressioni inflazionistiche.
D’altra parte, la Federal Reserve ha segnato un cambiamento nella sua politica monetaria, riducendo il numero dei tagli dei tassi previsti per il 2025. Il suo recente dot plot ha indicato che la FED prevede due tagli dei tassi nel prossimo anno, riducendo le aspettative di un allentamento monetario aggressivo. Ciò ha sostenuto il ribasso del fiber, poiché gli investitori continuano ad anticipare che politiche di tassi più elevati stimoleranno la crescita economica negli Stati Uniti.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0442, in rialzo dello 0,15% e molto vicino a raggiungere il livello annuale 1,0448, livello che, se superato, permetterebbe ai tori di poter aumentare le proprie posizioni al fine di gettare le basi per un’inversione di tendenza, con il livello chiave 1,0500 e il livello annuale 1,0556 a rappresentare i due ostacoli principali (nonché target LONG).
Al ribasso, per il momento l’unico input ribassista è una decisa chiusura al di sotto del livello annuale 1,0341, che permetterebbe agli orsi dell’euro dollaro di poter raggiungere prima il livello chiave 1,0300 e successivamente il livello annuale 1,0253.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.