Gli Indici Wall Street hanno chiuso in calo per la terza seduta consecutiva giovedì 25 settembre, nonostante il dato positivo sul PIL USA abbia confermato la resilienza dell’economia americana.
Il Nasdaq ha ceduto lo 0,43%, chiudendo in area 24.397,31 punti, seppur con un primo timido tentativo di rimbalzo. Pur rimanendo l’indice con la performance migliore dall’inizio dell’anno, la chiusura negativa riflette un progressivo raffreddamento del comparto tecnologico, reduce da mesi di forte rally.
La rottura della linea di tendenza rialzista osservata nelle ultime sedute segnala la possibilità di ulteriori correzioni. Dal punto di vista tecnico, il supporto più vicino si colloca nei pressi del livello chiave dei 24.000 punti, il cui superamento spingerebbe gli orsi a poter raggiungere il supporto dei 23.600 punti. Al rialzo, una chiusura sopra i 23.400 punti potrebbe spingere il Nasdaq verso la prima resistenza a 24.450 punti, con i 24.600 punti come seconda resistenza.
Il Dow Jones ha chiuso il 25 settembre in calo dello 0,38%, poco sotto i 45.950 punti (45.947,33 punti), dopo una seduta caratterizzata da volatilità moderata. Il movimento riflette una fase di consolidamento, con i compratori ancora presenti ma meno convinti rispetto alle settimane precedenti. Dal punto di vista tecnico, il posizionamento al di sotto del livello annuale dei 46.107,22 punti spingerebbe gli orsi a potersi dirigere verso il supporto in area 45.600 punti, seguito dal livello annuale dei 45.073,63 punti in caso di estensione ribassista. Al rialzo, un posizionamento sopra i 46.107,22 punti potrebbe portare i tori a raggiungere i 46.400 punti, livello che dovrebbe fungere da spartiacque per eventuali nuovi massimi.
La configurazione grafica suggerisce che il Dow Jones rimane in un trend di fondo positivo, ma il rallentamento della spinta rialzista richiede cautela: nelle prossime sedute sarà importante monitorare eventuali rotture sotto i supporti principali.
L’S&P 500 ha chiuso la giornata con un calo dello 0,50%, scendendo sotto quota 6.610 punti e confermando la difficoltà a mantenere il momentum positivo. L’indice ha interrotto la sequenza rialzista delle settimane precedenti e ora si trova a testare aree tecniche di rilievo.
La formazione tecnica segnala un primo indebolimento della forza del trend, con il primo supporto chiave posizionato intorno al livello chiave dei 6.500 punti. Ciononostante, una tenuta sopra questo livello manterrebbe intatta la struttura rialzista di medio periodo, mentre una rottura più netta dei 6.500 punti potrebbe aprire spazio a un ritracciamento verso i 6.400 punti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.