Indici di Wall Street: Continua il Sentiment Positivo Tra Ottimismi e Tensioni Commerciali

Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è ancora l’unico indice che non ha aggiornato il proprio massimo storico, chiudendo la sessione di giovedì poco sotto i 44.700 punti. Sebbene l’indice abbia mostrato segnali positivi, continua a essere bloccato sotto la soglia psicologica dei 45.000 punti, senza riuscire a superare la resistenza a questo livello. Al ribasso, l’unico obiettivo di breve termine SHORT per l’indice considerato è il livello annuale dei 44.040,04 punti.

Nonostante una tendenza rialzista di fondo, lo slancio è rimasto debole, con l’indice che fatica a spingersi oltre i massimi storici. Le previsioni solide per aziende come Alphabet, che ha registrato ottimi utili, hanno spinto gli investitori a tornare a posizionarsi sul mercato, ma l’incertezza sui livelli di resistenza e le potenziali correzioni sono fattori da considerare nei prossimi giorni.

Indici di Wall Street: break-out rialzista per l’S&P 500, sostenuto dall’ottimismo globale

L’S&P 500 ha seguito una traiettoria ancora rialzista, dopo un consolidamento orizzontalmente per gran parte della settimana. Tuttavia, alla fine è riuscito a rompere al rialzo grazie all’ottimismo derivante dagli sviluppi positivi nei negoziati commerciali, come l’accordo sui dazi tra Giappone e Stati Uniti e ora il livello chiave dei 6.400 punti è sempre più vicino, dove un superamento sopra di esso permetterebbe ai tori di iniziare a gettare le basi per raggiungere il livello chiave dei 6.500 punti.

Questo sviluppo ha dato agli investitori la speranza che anche gli altri negoziati internazionali possano accelerare, favorendo la propensione al rischio. Il breakout ha dato nuova linfa all’indice, portandolo a nuovi massimi, alimentando così la fiducia degli investitori nel breve termine.

Indici di Wall Street: ancora nuovi massimi storici per il Nasdaq

Il Nasdaq ha proseguito una tendenza simile a quella dell’S&P 500, ma con un focus, ovviamente, maggiore sull’andamento dei titoli tecnologici, che continuano a spingere l’indice verso nuovi massimi storici, esattamente a 23.268,49 punti. L’ottima performance delle principali aziende tecnologiche, che hanno mostrato una solida crescita negli utili per il secondo trimestre del 2025, ha alimentato il rialzo, con i tori che ora vedono sempre più vicino la resistenza chiave dei 23.500 punti.

A queste condizioni, una correzione dell’indice è ancora lontano a concretizzarsi, con il livello psicologico dei 23.000 punti a fungere da supporto fondamentale, con gli orsi che tenteranno, dove un eventuale rottura SHORT, ad estendere il ribasso e dirigersi verso il supporto dei 22.500 punti.

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