In Attesa dei Dati Macro Statunitensi l’Euro Dollaro Cerca l’Assalto

Il prezzo dell’euro dollaro sta ancora capitalizzando gli ultimi dati positivi dell’EURO tra i quali si ricorda l’incoraggiante rilascio dell’indice tedesco IFO, salito a 88,6 a dicembre rispetto alla lettura precedente di 86,3 e alla previsione di 87,2. L’istituto ha anche mostrato una prospettiva più positiva per il settore occupazionale del paese per l’inizio del 2023. E il miglioramento della situazione economica della locomotiva d’Europa, la Germania, sta sostenendo anche oggi il rialzo del fiber. Senza dimenticare che anche le prospettive politiche da falco della Banca Centrale Europea rende fiduciosi i rialzisti dell’euro dollaro.

Come anticipato, l’euro ha iniziato con decisione la sessione odierna, sfruttando il dollaro USA in difficoltà. I flussi sono usciti dal future del dollaro americano, di conseguenza aiutando l’EURO a guadagnare ulteriore trazione. Inoltre, si menziona una delle ultime dichiarazioni di de Guindos, funzionario della BCE, il quale ha mantenuto la linea dura affermando che “50 punti base potrebbero presto diventare il nuovo standard” per reprimere le crescenti pressioni inflazionistiche all’interno dell’Eurozona.

Gli investitori del fiber attendono i dati USA per decidere le prossime mosse

La scontata scarsa poca presenza di liquidità durante il periodo natalizio potrebbe aggiungersi ai futuri movimenti pomeridiani se i dati macroeconomici statunitensi superassero significativamente le stime degli analisti.

Nel pomeriggio difatti verrà rilasciato il dato finale del PIL degli Stati Uniti dove si prevede un miglioramento per il terzo rilascio consecutivo, esponendo il rischio di un ribasso per il fiber. Da una prospettiva ribassista, un’altra metrica importante arriverà dalle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0645, in rialzo dello 0,23% e nei pressi della resistenza 1,0650, il cui superamento porterebbe ad un forte movimento rialzista e la ripresa del movimento rialzista di medio/lungo termine.

Come anticipato, occorre prima attendere il rilascio dei dati macro statunitensi poiché sicuramente influenzeranno l’andamento dei prossimi giorni del fiber. Come obiettivi di fine anno, vi è uno rialzista e uno ribassista, i quali diventeranno il prossimo obiettivo in base a come chiuderà la settimana il cambio. Con una chiusura settimanale sopra il livello annuale 1,0635, il target long è il livello 1,0740 mentre con una chiusura settimanale sotto 1,0635 il target short è il livello 1,0500.

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