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I future sulle azioni statunitensi sono in leggera salita questa giovedì mattina dopo una marcata svendita nella sessione precedente. I future su S&P 500 e Nasdaq 100 sono in aumento rispettivamente dello 0,14% e dello 0,18%, mentre i future sul Dow sono invariati.
La sessione di mercoledì ha registrato una forte pressione al ribasso, con il Dow che ha perso oltre 800 punti e l’S&P 500 in calo dell’1,6% a seguito dello spike dei rendimenti dei Treasury dovuto alle crescenti preoccupazioni sul deficit. L’elemento trainante resta la controversa legge di bilancio statunitense, ora bloccata a causa delle divisioni interne del GOP sulle deduzioni SALT.
Il potenziale della legge di bilancio di aggiungere trilioni al deficit nazionale ha alimentato i timori di una ripresa dell’inflazione, facendo salire i rendimenti a massimi multi-mensili. Questo contesto macro rimane un freno al sentiment ed è il principale fattore di rischio per la sessione odierna.
I trader seguiranno attentamente diversi dati economici in uscita per giovedì:
I dati PMI sono particolarmente rilevanti, poiché i trader valutano l’impatto delle tariffe e dell’aumento dei tassi sulla resilienza economica. Le richieste di sussidi di disoccupazione forniranno inoltre una lettura aggiornata della tensione sul mercato del lavoro.
Prima dell’apertura, da tenere d’occhio:
Dopo l’apertura, i rapporti chiave includono:
Questi titoli potrebbero influenzare sia il settore dei beni di consumo discrezionali sia quello tecnologico, con particolare attenzione rivolta a INTU e WDAY per gli osservatori del Nasdaq.
Alle 18:00 GMT, il presidente della New York Fed, John Williams, è previsto per un intervento. I mercati ascolteranno ogni commento sull’inflazione e sulle implicazioni del deficit per la futura politica dei tassi. Con i mercati obbligazionari in agitazione, anche segnali indiretti della Fed potrebbero muovere rendimenti e asset a rischio.
L’Oro ha raggiunto un massimo di due settimane a $3.340,53, sostenuto da un dollaro più debole e da flussi difensivi in mezzo alle preoccupazioni sul debito.
Nel frattempo, Bitcoin ha superato i $111.000, raggiungendo un nuovo record grazie all’interesse istituzionale e ai segnali normativi favorevoli negli Stati Uniti, che hanno compensato lo stress sui mercati azionari.
I rendimenti rimangono elevati: il decennale si scambia al 4,59% e il trentennale ha superato il 5,09%, un livello non visto da ottobre 2023. La debole domanda nell’asta dei titoli ventennali di mercoledì ha sottolineato un appetito in diminuzione per il debito statunitense.
Il grafico dei future sull’S&P 500 mostra un’azione dei prezzi in ritirata dal recente massimo di 5.993,50, ora in prossimità di 5.868, appena al di sotto della SMA a 200 giorni a 5.885,71. La zona di supporto a breve termine si situa intorno a 5.837,25, seguita da un pivot più profondo a 5.611,2 (SMA a 50 giorni). Un rifiuto a livello della SMA a 200 giorni potrebbe indicare una retrazione più profonda, mentre riconquistare i 5.993,50 aprirebbe la strada alla resistenza a 6.236,50.
La sessione odierna dipende dalla retorica sul tetto del debito, dai movimenti dei rendimenti dei Treasury e dai principali dati macro. Con la resistenza dei rendimenti, un sentiment fragile e importanti risultati ancora in arrivo, i mercati potrebbero rimanere reattivi e guidati dalle notizie. I trader dovrebbero osservare eventuali segnali di stabilizzazione dei rendimenti e ogni cambiamento nelle trattative sulla legge di bilancio.
Ulteriori informazioni nel nostro Calendario Economico.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.