Il Dollaro Yen (USD/JPY) Continua a Stazionare vicino ai Massimi da Metà Dicembre

Il prezzo del dollaro yen ha chiuso la giornata di martedì di oltre lo 0,91% dopo la testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Congresso degli Stati Uniti. Rialzo consolidato dopo che l’azionario statunitensi ha chiuso in territorio negativo a seguito della presa di posizione di Powell.

In questo discorso, il presidente della Federal Reserve Powell ha affermato che la Banca Centrale avrebbe bisogno di aumentare i tassi più del previsto e che il ritmo degli aumenti dei tassi potrebbe aumentare. Ha aggiunto: “Gli ultimi dati economici sono stati più forti del previsto, il che suggerisce che il livello finale dei tassi di interesse sarà probabilmente più alto di quanto previsto in precedenza“.

Powell ha inoltre ribadito che anche c’è ancora tanta strada da fare per riportare l’inflazione al 2% ed è probabile che questo percorso sarà accidentato.

Gran balzo del ninja ma occhio ai fondamentali giapponesi

Si sottolinea che una volta che il discorso di Powell si stava avvicinando alla conclusione, il cambio dollaro yen è balzato verso i massimi giornalieri a 137,19 dopo aver oscillato intorno a 136,20.

Sul fronte fondamentale giapponese, nel suo incontro politico finale con il governatore Haruhiko Kuroda questa settimana, la Banca Centrale Giapponese probabilmente manterrà la sua posizione monetaria ultra accomodante.

I dati di martedì hanno mostrato che i salari reali in Giappone sono diminuiti maggiormente rispetto negli ultimi nove anni nel mese di gennaio a causa dell’alto livello di inflazione, il quale stazione sui massimi da quattro decenni e che sta erodendo sempre di più il potere d’acquisto giapponese.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni dollaro yen

Al momento della scrittura il prezzo del ninja quota 137,46, in rialzo dello 0,22% ed in pieno test per un possibile break-out del livello annuale 137,24 che, se violato, permetterebbe ai rialzisti di continuare l’attuale movimento rialzista e da quel momento in poi non è da escludere un raggiungimento nelle prossime settimane del livello chiave 140,00, i massimi di metà novembre.

D’altra parte, se il dollaro yen non riuscisse a rompere il livello annuale precedentemente menzionato, probabilmente il sentiment ribassista di breve termine aumenterà e da quel momento in poi il ninja potrebbe scendere almeno fino al minimo di minimo marzo a 135,25.

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