Giovedì il mercato del gas naturale si muove in rialzo rompendo la regione dei 2,75$

Una delle caratteristiche principale che rende il trading del gas naturale estremamente complesso è proprio la forte irregolarità del mercato. Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come, osservando i grafici a lungo termine, potremmo dare un senso alla scenario offerto dal mercato poiché, nonostante l’entrata dei trader che ha pinto il combustibile verso la regione dei 2,77$, siamo convinti che il livello dei 2,80$ offra una significativa resistenza, pertanto, riteniamo che i venditori rientreranno nel mercato. Detto questo, una rottura al di sopra dei 2,82$ potrebbe aprire le porte alla regione dei 3,00$.

Il livello dei 3,00$ dovrebbe offrire una significativa resistenza, pertanto una rottura al di sopra della suddetta regione ci coglierebbe di sorpresa. Alla luce di quanto appena detto, diventeremo sempre più aggressivi nel vendere il mercato al primo segno di esaurimento. A fronte di ciò, riteniamo il combustibile sia leggermente ipercomprato, motivo per cui, prevediamo un ritorno dei venditori, mossa che non ci consente di immaginare una rottura al di sopra dei 2,80$ almeno in uno scenario a breve termine. Francamente, i numeri d’inventario non sono stati abbastanza rialzisti da cambiare le previsioni a lungo termine per il mercato. Inoltre, con l’avvento di temperature più miti negli Stati Uniti, sebbene lo stoccaggio sia leggermente inferiore della media abituale, siamo convinti che verrà colmato in tempi piuttosto brevi.