Mercato da trading intraday, in stabilizzazione da 23 sedute.
I prezzi del Gas Naturale quotato in dollari al Nymex stanno attraversando la 23ma seduta consecutiva entro il range di stabilizzazione che si è formato a partire dal 6 dicembre scorso fra 4.087 e 3.536. Il movimento in corso è situato al termine di un ampio braccio ribassista del -45% circa, sceso direttamente dai massimi pluri-annuali del 6 ottobre scorso. Poiché durante lo sviluppo della fase di stabilizzazione non è mai stata interrotta la serie consecutiva di minimi e massimi decrescenti, dobbiamo considerare ancora pienamente attivo il trend ribassista di fondo.
Il recupero in atto dal 30 dicembre potrebbe sfociare in un’inversione rialzista vera e propria solo se il mercato riuscisse ad oltrepassare quota 4.132 consolidando sopra a tale livello. Fino ad allora seguiremo operativamente eventuali segnali long solo con posizioni intraday o di brevissimo periodo. Alle 19.25 CET il contratto future con scadenza a febbraio viene scambiato a 3.838, con una perdita del -1.13% dalla chiusura di mercoledì.
Le scorte di gas in Europa sono aumentate nel periodo tra la fine di dicembre ed i primi giorni di gennaio, grazie ad una fortunata combinazione di clima mite e maggior afflusso di combustibile liquefatto.
L’aumento delle scorte, insolito per questo periodo dell’anno, ha attenuato i timori di un violento rialzo dei prezzi in quanto la domanda è leggermente calata. Il lungo periodo di clima insolitamente caldo registrato fra Natale e Capodanno ha ridotto infatti il fabbisogno di gas per il riscaldamento domestico e per l’elettricità, facendo calare i prelievi dalle scorte.
Le temperature nei principali centri abitati dell’Europa nordoccidentale sono rimaste costantemente sopra della media stagionale per ben 7-10 giorni, da poco prima di Natale fino alla prima settimana di gennaio. Nello stesso periodo, i flussi dai gasdotti della Russia e l’arrivo di carichi di LNG dagli States hanno determinato i più rapidi aumenti di gas in stoccaggio da più di tre mesi a questa parte.
Su grafico intraday a barre di 30 minuti possiamo identificare con maggiore precisione i riferimenti tecnici più significativi fino al termine della settimana. In particolare ci interessano i supporti localizzati a 3.787/3.800 e 3.700/3.713, punti ove supponiamo siano attualmente concentrati i compratori.
I supporti costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramento entro la fine della settimana. Lo scenario rialzista proietta obiettivi a 3.938, solo avvicinato dai massimi toccati in giornata, e 3.987/990. Al raggiungimento di quest’ultimo livello, che costituisce l’attuale target principale, dovremo attendere segnali dal mercato prima di aggiornare l’analisi; premettiamo che la resistenza immediatamente successiva è già individuabile a 4.039/040. Per un corretto bilanciamento tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile seguire il mercato con posizioni long solo da prezzi non superiori a 3.810, per cui sfruttando un probabile nuovo riavvicinamento del mercato al primo supporto.
Lo scenario tecnico descritto verrebbe annullato e rivisto nell’eventualità di cedimento del supporto principale, con una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 3.700.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.