EUR/USD Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni per l’8 Settembre 2017

La giornata di ieri, come citato nelle nostre previsioni, è girata tutta intorno all’euro e abbiamo infatti osservato una forte volatilità della valuta europea, che non ha deluso le aspettative. La coppia EUR/USD attraversa una fase di consolidamento sin da inizio settimana ed era chiaro come il mercato fosse in attesa dell’annuncio sui tassi da parte della BCE e della successiva conferenza stampa di Draghi nella speranza di ricevere indicazioni sul percorso di riduzione del piano di acquisto titoli e su cosa pensa il presidente della BCE dell’economia dell’eurozona.

Draghi spinge l’euro in rialzo

Draghi nel corso della conferenza stampa ha espresso soddisfazione e felicità per i progressi dell’economia, mettendo però in chiaro che non si prevedono variazione dei tassi di interesse nell’immediato futuro. Per quanto riguarda invece la riduzione del piano di acquisto di titoli, ha dichiarato che la BCE deciderà in proposito se e quando ne sentirà la necessità in base all’andamento di dati economici. Ha inoltre messo in chiaro che alla riunione di ottobre verrà probabilmente presa qualche decisione sul tema. Nel complesso, sembra aver tentato senza troppa convinzione di tenere basso il prezzo dell’euro.

In realtà non il tentativo sembra aver riscosso grande successo, dato che il mercato era oramai convinto dell’opportunità di spingere l’euro in rialzo indipendentemente dalle dichiarazioni di draghi. La coppia ha infatti attraversato la regione 1,20 avvicinando ai massimi della gamma di oscillazione per poi correggere al di sotto di 1,20 per un breve lasso di tempo. In mattinata il dollaro appare debole su tutti i fronti contribuendo a spingere la coppia sopra i massimi di ieri, oltre quota 1,2070 nel momento in cui scrivo.

Nel resto della giornata non sono attese notizie economiche importanti dell’euro zona né dagli Stati Uniti ma prevediamo un ulteriore avanzamento della coppia EUR/USD nel breve termine con un probabile movimento attraverso 1,21 e oltre, verso quota 1,22.