Euro Dollaro, Previsioni: i Rialzisti Confidano sul Rimbalzo dall’Area di Ipervenduto

Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha chiuso la scorsa settimana in forte calo dopo aver tentato di riprendere quota intorno al livello di 1,07. Gli ultimi ribassi sono stati indotti dai dati macro dell’Eurozona, che continuano ad affossare la moneta unica e a gettare grevi ombre sulle possibilità di ripresa economica.

A pesare sono soprattutto i dati tedeschi, che testimoniano come anche l’economia regina del Vecchio Continente non sia in grado di riprendersi e di frenare la corsa dell’inflazione galoppante.

Va da se, che il dollaro USA può trarre profitto da questo contesto, con il relativo indice che si mostra sui massimi semestrali e non lontano dai massimi annuali.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,0670 mentre l’indice del dollaro USA continua a muoversi a 104,892 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro potrebbe riuscire a mantenersi sopra l’ultima linea di supporto di 1,0650, per tentare quantomeno di frenare quel downtrend che si è già spinto verso quota 1,063 nella scorsa settimana.

La strada per l’eventuale ripresa è tutta in salita, ma senz’altro il recupero dovrà partire da un posizionamento oltre la resistenza di 1,07 e verso i target intermedi tra 1,075 e 1,078.

Solo un ritorno in area 1,08 e oltre potrebbe infatti certificare a grafico l’avvenuta inversione di tendenza, permettendo al cambio euro dollaro di liberarsi dalla morsa ribassista per ritornare in un territorio più neutrale.

Considerando però l’impostazione di brevissimo termine e le prospettive sui dati macro futuri, ritengo difficile un recupero sufficiente a invertire la rotta attuale.  Tutt’al più, il cambio euro dollaro potrebbe scongiurare ulteriori ribassi grazie alla reazione del mercato all’area di ipervenduto, senza però spingersi ampiamente oltre quota 1,072/1,075.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi vede protagonisti i discorsi di alcuni membri della BCE, ovvero De Guindos, Panetta ed Elderson. In mattinata si attenderà anche il report mensile della BundesBank tedesca, che potrà influire sulle aspettative degli investitori in merito alle possibilità di riprese dell’economia.

Nessun dato di rilievo dagli USA, escludendo le aste dei buoni del tesoro a 3 e 6 mesi. Nei prossimi giorni altri dati macro potranno però attirare l’attenzione degli investitori.

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