Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Scarse Prospettive di Ripresa Sopra 1,06 in Settimana

Il cambio euro dollaro continua a mantenersi sotto quota 1,06, all’interno di uno scenario ribassista di breve termine. L’andamento tecnico osservato nel corso di queste settimane potrebbe proseguire senza particolari scossoni laterali, con il cross schiacciato sotto 1,06 dall’effetto Trump.

Oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0572 e potrebbe mantenersi ancora stabile su questa fascia. L’eventuale recupero partirebbe da un ritorno sopra quota 1,065, solo in presenza di dati macro particolarmente favorevoli per l’Eurozona.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro potrebbe continuare a mantenersi stabile nel corso della settimana, nell’area di prezzo tra 1,0550 e 1,06, senza alcun tentativo di ripresa. Considerando però l’estensione dei ribassi registrata sin dall’elezione di Trump, non stupirebbe un proseguimento verso nuovi minimi relativi.

A tal proposito, i supporti intermedi successivi si trovano precisamente a quota 1,0540 e 1,0525; un ribasso oltre questi target lascerebbe scoperto il valore psicologico di 1,05. Sebbene lo scenario ribassista sia quello chiaramente dominante per il brevissimo e breve termine, ritengo però che il cambio euro dollaro possa evitare un nuovo collasso sotto quota 1,05, per mantenersi sulla fascia di prezzo attuale in vista di tempi migliori.

Come sopra accennato, il recupero partirà da un ritorno sopra l’area di 1,065 (precedente pivot delle quotazioni) e potrà estendersi fino alle soglie immediatamente successive di 1,068 e 1,07. Questi rialzi non sarebbero sufficienti a invertire il downtrend in corso per il cambio euro dollaro, ma potrebbero quantomeno contenere la pressione ribassista esercitata da un dollaro USA in grande spolvero.

Per l’effettiva inversione sarebbe infatti necessario un rimbalzo fin sopra quota 1,075, difficile da prevedere allo stato attuale.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi parte con l’indice dei prezzi alla produzione in Germania e con un discorso della Presidente della BCE, Christine Lagarde. Nessun dato di rilievo, invece, dagli Stati Uniti.

In assenza di dati macro particolarmente impattanti, il cross rimarrà con tutta probabilità stabile tra 1,055 e 1,06.

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