Il contesto fondamentale per il cambio euro dollaro rimane ancora sfavorevole a causa dei dazi di Trump. Nonostante ciò, il recupero potrebbe continuare sopra 1,04.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) si mantiene stabile dopo il recupero causato dalla pausa ai dazi di Trump. La resistenza a 1,04 rimane ancora molto solida e anche un allungo sopra questa soglia non garantirebbe il definitivo ritorno in territorio rialzista e il conseguente scampato pericolo dopo gli ultimi crolli.
Per riportarsi davvero a distanza di sicurezza dai minimi relativi di questi giorni, il cambio euro dollaro dovrebbe quantomeno raggiungere il target psicologico di 1,05 e il contesto macroeconomico attuale dovrebbe prevedere una repentina cancellazione del piano di dazi di Trump (almeno contro l’UE).
Entrambe queste ipotesi appaiono alquanto inverosimili e l’andamento tecnico resta dunque minacciato da un sentiment fortemente ribassista.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,0386 e l’indice del dollaro USA rimane a 107,585$.
Il cambio euro dollaro si trova in una fase intermedia dove il sentiment del mercato rimane ribassista ma si intravede ancora spazio per nuovi rialzi. Il punto pivot si trova a 1,03921 e rappresenta il baricentro delle quotazioni tra lo scenario più spiccatamente bearish e quello rialzista delineato dal definitivo superamento di 1,04.
IN caso di break-out oltre questo valore, fissiamo a 1,044 e 1,048 gli obiettivi intermedi, a cui potrebbe fare seguito un tentativo di accumulazione per testare la resistenza principale di breve termine a 1,05.
Sia in questa fase di accumulazione che nell’intero tragitto precedente, un ritorno della pressione ribassista, causata da nuove dichiarazioni di Trump o dati sfavorevoli per l’Eurozona, potrebbe far scivolare nuovamente il cambio euro dollaro sul supporto di 1,032.
Superato questo target posto al di sotto delle EMA a 50 e a 200 giorni, ci sarebbe spazio per un test dell’obiettivo di 1,03.
Il calendario economico di oggi parte con la bilancia commerciale e produzione industriale tedesca e prosegue con diversi aggiornamenti statunitensi sul tasso di disoccupazione e i guadagni medi orari. Si attende poi anche il Sentiment dei consumatori flash secondo Michigan.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.