Il cambio euro dollaro perde quota in maniera più significativa e potrebbe stabilizzarsi sotto quota 1,16 per aprire la strada a nuovi ribassi.
Il cambio euro dollaro è scivolato ancora al ribasso sotto il supporto di 1,16 nella giornata di ieri, a causa dei dati sull’inflazione statunitense e al report sull’indice del sentiment economico dell’Eurozona.
Nonostante una lieve ripresa, il cross potrebbe continuare a muoversi in territorio ribassista sotto questo livello intermedio, con l’ultima tappa dello scenario bearish da noi sottolineato che si presenta a quota 1,1580.
In caso di arretramento fin su questo target, il cambio euro dollaro potrebbe terminare la sua inclinazione ribassista e poi stabilizzarsi. Difficilmente nel brevissimo termine osserveremo un calo fin sotto 1,15, ma la volatilità presente nel mercato con l’annuncio dei dazi di Trump potrebbe giocare brutti scherzi.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1615, in lieve miglioramento rispetto alla scorsa chiusura ma in calo weekly del -0,7%.
Il cambio euro dollaro potrebbe proseguire a muoversi in territorio ribassista e a cedere ancora gran parte dei suoi rialzi fin oltre l’EMA a 50 giorni a quota 1,15. In caso di ulteriori arretramenti sotto il target di 1,16, la pressione di vendita potrebbe estendersi infatti almeno fino ai livelli di 1,1580 e 1,1550.
A fornire supporti aggiuntivi non ci sono indicatori tecnici di rilievo e il gap tecnico potrebbe accelerare le prese di profitto.
Per evitare questo scenario, il cambio euro dollaro dovrà tentare di mantenersi sopra l’attuale soglia di 1,16 e riprendere quota il prima possibile quantomeno sul target di 1,1650. Da qui, la ripresa potrebbe estendersi sul livello di 1,1680 e con il ritorno sulla nuova resistenza principale di 1,17.
Il calendario economico di oggi parte con la bilancia commerciale dell’Eurozona e prosegue nel pomeriggio italiano con l’indice dei prezzi alla produzione su base mensile e la produzione industriale, entrambi negli Stati Uniti.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.