Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora poco sopra quota 1,05 e rimane a rischio crollo sotto questo target. Il trend non pare voler cambiare.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato ancora debole, ma quantomeno sopra la resistenza di 1,05 che era stata abbandonata con il raggiungimento degli ultimi minimi relativi. Il livello tecnico in questione resta però sotto test e non si possono escludere nuovi tentativi di arretramento.
Come ampiamente trattato nei precedenti articoli, il trend attuale del cambio euro dollaro trova ragione nell’apprezzamento del dollaro USA causato dai rendimenti dei titoli di stato e dai dati positivi sul settore dell’occupazione (aggiornamento JOLTs) e non solo.
Dal canto suo, invece, l’Eurozona non riesce a contrastare altrettanto efficacemente l’inflazione galoppante e rimane vittima delle conseguenze della guerra in Ucraina.
Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,0538, mentre l’indice del dollaro USA si trova a 106,237 punti.
Anche quest’oggi, il cambio euro dollaro sta mantenendosi sotto l’EMA a 50 e 200 giorni, manifestando un forte segnale bearish per il mercato. Il cross sta inoltre sedendo esattamente sul supporto intermedio di 1,053 che potrebbe essere posto sotto test da una pressione ribassista improvvisa, con il rischio di forti scossoni verso il livello tondo di 1,05.
Per scongiurare ampi ribassi, che potrebbero senz’altro ritoccare i minimi relativi a 1,045 e spingersi persino oltre, il cambio euro dollaro dovrebbe riuscire a innescare un recupero quantomeno sufficiente a riconquistare il target di 1,06.
Precisamente, in caso di ritorno verso la resistenza di 1,06, il cambio euro dollaro potrebbe poi consolidare per approcciare il target successivo di 1,065 che era stato a Settembre il baricentro dell’area laterale.
Recuperi oltre quota 1,065 risultano davvero difficili da ipotizzare in un contesto in cui i dati macro giornalieri premiano ancora gli USA e puniscono l’economia del Vecchio Continente.
E a tal proposito, iniziamo la giornata di oggi con gli ordinativi industriali tedeschi, la bilancia commerciale francese e l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio in Italia.
Dagli USA, attenzione invece al tasso di disoccupazione aggiornato che, come i precedenti aggiornamenti sul tema, potrà influire seriamente sul cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.