Il cambio euro dollaro osserva un calo fin sotto quota 1,16 dopo l'accordo raggiunto tra USA ed Eurozona.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha subito una discreta correzione dopo l’accordo tra USA ed Eurozona sui dazi, giunto piuttosto a sorpresa nella giornata di domenica.
Il ribasso è stato causato dal rafforzamento del dollaro USA, dopo lunghe settimane di debolezza.
La reazione dei mercati all’accordo dovrebbe perdurare ancora per il resto della settimana, con prospettive per un appiattimento intorno al livello di 1,16 o persino oltre.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1587, ma la ripresa sopra 1,16 potrebbe essere questione di poco.
Il cambio euro dollaro passa di mano in territorio moderatamente ribassista, sebbene ancora ampiamente sopra i principali indicatori EMA. Per un ribasso più netto, sarebbe necessario un calo sotto 1,15, di cui al momento possiamo ancora dubitare.
Ritengo infatti plausibile una stabilizzazione sul supporto di 1,16 o sui livelli intermedi successivi di 1,1580 e 1,1550. Questi tre target potrebbero limitare la spinta ribassista osservata come conseguenza del rafforzamento del dollaro USA.
I mercati, infatti, stanno premiando il dollaro solo perché lo scenario raggiunto è più favorevole rispetto ai dazi inizialmente prospettati dalla Casa Bianca. Tuttavia, permangono numerose incognite sull’impatto nei commerci globali e sugli scorni tra Trump e Federal Reserve.
Per il momento, fissiamo dunque a 1,1550 il livello ribassista principale, mentre in caso di recupero individuiamo a 1,17 la resistenza di maggior rilievo. Una stabilizzazione su 1,16 potrebbe rallentare tanto gli arretramenti quanto i tentativi di ripresa per la prima metà di questa settimana.
Il calendario economico di oggi parte con la bilancia commerciale dei beni preliminari negli Stati Uniti e soprattutto le offerte di lavoro JOLTs, che potrebbero influire in maniera determinante sui nuovi equilibri di brevissimo termine per il cambio euro dollaro.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.