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Consolidamento sotto 1,1400 per l’Euro Dollaro in Attesa dell’Inflazione PCE USA

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Aug 1, 2025, 16:59 GMT+00:00

Il cambio euro dollaro non riesce a recuperare terreno dopo il calo delle ultime sedute, con i dati statunitensi che hanno sostenuto il dollaro statunitense.

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Il prezzo dell’euro dollaro consolida le recenti perdite, scambiando in ribasso sotto 1,1400 durante la sessione europea di giovedì, superando i minimi di sette settimane a 1,1400 a seguito della decisione di politica monetaria della Federal Reserve. Nonostante un primo rimbalzo marginale, il fiber resta sotto pressione, frenato da dati macro-contrastanti in Europa e da una ritrovata forza del dollaro statunitense.

Panoramica fondamentale

Il catalizzatore principale della settimana è stato il messaggio aggressivo della FED, che ha mantenuto i tassi d’interesse invariati nell’intervallo 4,25%-4,50%, ma ha ribadito l’intenzione di valutare con cautela gli effetti dei dazi commerciali prima di procedere con eventuali allentamenti monetari. Le parole del presidente Jerome Powell, secondo cui “c’è ancora molta strada da fare per comprendere veramente l’impatto sull’economia”, hanno raffreddato le aspettative di un taglio dei tassi già a settembre. Le probabilità di un allentamento monetario nei prossimi mesi sono scese dal 63% al 39%, mentre il mercato ora sconta 35 punti base di tagli complessivi entro la fine dell’anno, in calo rispetto ai quasi 50 previsti a inizio settimana.

Dal lato macro, i dati USA continuano a rafforzare il dollaro statunitense. Il PIL del secondo trimestre è cresciuto del 3,0% su base annua, battendo le attese (+2,4%) e ribaltando la contrazione dello 0,5% del trimestre precedente. Anche il rapporto ADP ha mostrato un solido aumento delle buste paga private a 104.000 unità, oltre le aspettative di 78.000 unità.

In Europa, invece, i dati sull’inflazione si sono rivelati deludenti. L’indice dei prezzi al consumo tedesco (IPC) di luglio è sceso all’1,8% annuo, sotto le attese e in calo rispetto al 2,0% di giugno. Su base mensile, l’inflazione è salita dello 0,4%, in linea con le previsioni. Anche in Italia, l’inflazione ha rallentato all’1,7% annuo, rispetto all’1,8% di giugno, ma è risultata leggermente superiore alle attese (1,6%).

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1396, in ribasso dello 0,16% ed in pieno tentativo di consolidamento del break-out SHORT del livello annuale 1,1422 e del livello chiave 1,1400. Una chiusura sotto questi due livelli porterebbe gli orsi ad aumentare ancora le loro posizioni, al fine di raggiungere almeno il livello annuale 1,1328, toccato l’ultima volta ad inizio giugno.

Al rialzo, solamente una chiusura positiva sopra 1,1450 permetterebbe ai tori di ritornare a mettere pressione all’euro dollaro, iniziando a spingere il cambio per raggiungere prima il livello psicologico 1,1500 e successivamente il livello annuale 1,1554.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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