Cambio EUR/USD sopra 1,2150 dopo la Riunione BCE. Oggi i dati PMI in Europa

Sebbene le dichiarazioni della BCE direttamente afferenti all’andamento dell’euro non siano state particolarmente dirompenti per il mercato, comunque nella giornata di ieri il cambio EUR/USD si è mosso ancora al rialzo e ha nuovamente approcciato la soglia critica di 2,150.

Anche alle 08:15 di stamattina il Fiber rimane rialzista, a quota 1,2161.

Allo stato attuale, se il cambio EUR/USD dovesse mantenersi sopra quota 1,2150, allora si potrebbe attendere un prosieguo del rialzo anche fino alla prima soglia di resistenza di 1,2178, a cui seguirebbe eventualmente quella a 1,2244.

Il primo e più immediato supporto è invece fissato a quota 1,2112.

Se il cambio dovesse invece portarsi al di sotto di tale valore, allora si potrebbe riprendere la strada precedente e scendere fino all’area di 1,2050.

Cosa è emerso dalla riunione della BCE

La BCE ha riconfermato nella giornata di ieri il suo orientamento accomodante per la politica monetaria, come annunciato dalla Presidente Christine Lagarde nel corso della conferenza stampa.

I tassi d’interesse sono stati lasciati quindi immutati, con quello principale a zero, quello sui depositi al -0,50% e quello sui prestiti marginali allo 0,25%.

Secondo Lagarde, la campagna di vaccinazione oramai avviata rappresenta un passo importante per superare una pandemia che continua a minacciare l’economia. Le prospettive riportate dalla Banca Centrale Europea lasciano infatti pensare a una forte contrazione del PIL anche nel quarto trimestre.

Infine, la BCE ha confermato che proseguirà gli acquisti del PEPP, con una dotazione finanziaria totale del 1.850 miliardi di euro almeno fino alla primavera del 2022.

In assenza di altri market movers di rilievo per chiudere questa settimana, oggi l’attenzione degli investitori sarà puntata sui dati PMI dell’Eurozona forniti da Markit.

Non si attendono comunque reazioni dirompenti sul cambio EUR/USD.

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