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Cambio EUR/USD: la Produzione Industriale in UE Spinge la Moneta Unica

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Dec 15, 2020, 08:09 UTC

Euro in rialzo grazie ai dati sulla produzione industriale in Unione Europea e agli spiragli su un accordo per la Brexit.

Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP)

Il cambio EUR/USD ha continuato ad allungare il passo nella seduta di ieri, per poi ritirarsi fino a quota 1,2144.

La soglia di resistenza più vicina si trova a quota 1,218, a cui segue quella a 1,225, mentre la prima fascia di supporto per il cambio è fissata a 1,2119. Nel complesso, comunque, l’andamento potrebbe anche contrarsi oltre questa soglia, ma difficilmente si scenderà sotto 1,20 nei prossimi giorni, al netto di importanti shock esterni.

La fase attuale è chiaramente di consolidamento, con il cross EUR/USD in bilico tra prospettive di lieve correzione e un potenziale rialzo oltre i massimi del 2020.

Euro ancora solido grazie alla produzione industriale e alle trattative sulla Brexit

L’euro ha ripreso a rafforzarsi in questi due giorni dopo la fase di consolidamento della fine della settimana scorsa anche grazie alle notizie positive sulle trattative post-Brexit con il Regno Unito: i negoziatori hanno infatti superato la deadline inizialmente prefissata e procederanno in queste ore per tentare di raggiungere un accordo. Chiaramente, le notizie hanno spinto al rialzo anche la sterlina.

A spingere sull’euro sono stati anche i dati della produzione industriale in Unione Europea, che si sono rivelati superiori alle attese degli analisti, con un rialzo del +2,1% rispetto al mese precedente. A livello annuale, le previsioni sono adesso per una contrazione cumulata della produzione del -3,8% circa, contro il precedente -4,4%.

Quanto al biglietto verde, anche nelle prime ore della nuova settimana gli investitori hanno preferito puntare su altre risorse più rischiose e l’indice del Dollaro Statunitense si trova alle ore 8:50 di stamattina a quota 90,74 punti.

Per il dollaro statunitense, i dati fondamentali giungeranno nei prossimi giorni con le decisioni sui tassi del FOMC, mentre nella giornata di oggi non si attendono particolari market movers.

L’evento fondamentale da monitorare resta la trattativa in extremis sulla Brexit, dopo che il capo negoziatore per l’Unione Europea, Michel Barnier, ha reso noto che l’accordo è ancora possibile e che occorrerà lavorare su una concorrenza libera ed equa e su un accesso reciproco ad acque e mercati, facendo riferimento esplicito all’impasse sulla pesca.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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