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Borse UE: Milano (e Non Solo) in Profondo Rosso, Pesa l’Impasse sul Debito USA
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Le borse UE chiudono in ribasso, con Piazza Affari più in difficoltà. A pesare è l'impasse sul tetto al debito USA. I mercati restano in attesa di notizie rassicuranti, ma il 1° Giugno si avvicina.
Il 1° Giugno potrebbe essere una data storica: se non si troverà un accordo sul suo tetto al debito, che pesa sui principali listini di tutto il mondo, gli Stati Uniti dichiarerebbero default.
Sebbene molti analisti continuino a mostrarsi fiduciosi, seguendo le parole ottimistiche del Presidente Biden, i mercati europei continuano a rallentare vistosamente.
Nella giornata odierna, Milano ha chiuso in forte calo (-2,39%), con lo spread ancora in rialzo a quota 186,58 punti a fronte di un Btp decennale benchmark ancora stabile.
A Piazza Affari, il grosso delle perdite è stato registrato dal comparto bancario, con la sola eccezione di Mediobanca. Male anche gli altri listini europei nel complesso. Vediamo l’andamento nel dettaglio.
La giornata in rosso delle borse UE: da Milano a Francoforte
La maglia nera spetta quest’oggi a Piazza Affari, con il già citato -2,39% per il FTSE MIB, ma anche gli altri indici europei si sono mostrati deboli.
Il CAC40 francese si è infatti allontanato dai massimi recenti per scivolare a quota 7253,4 punti, in calo del -1,7% su base giornaliera e del -3,69% su base mensile.
Il DAX di Francoforte, invece, ha segnato un -1,92%, ancche in questo caso allontanandosi dai massimi sorici raggiunti 5 giorni fa.
Gli equilibri delle borse europee (e non solo, chiaramente) dipenderanno strettamente dagli sviluppi dei colloqui per trovare un accordo al tetto del debito USA. Noi continueremo a seguire da vicino il tema.
L’andamento del FTSE MIB: perdite diffuse con pochissime eccezioni
Iniziamo con il colore verde: i soli titoli ad aver chiuso al rialzo quest’oggi sono Mediobanca (+1,92%), Prysmian (+0,46%) e Tenaris (+0,24%). Sostanzialmente in pareggio, invece, Eni e Moncler.
Tra i peggiori titoli di oggi, citiamo invece Stmicroelectronics (-5,42%), Pirelli & C. (-5,03%) e Leonardo (-4,99%). In forte ribasso anche i titoli bancari e Telecom Italia, che negli ultimi giorni si è quantomeno allontanata dai minimi di questo mese.
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Sull'Autore
Alberto Ferranteeditor
Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.
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