Le principali borse UE chiudono la settimana in rialzo, con un venerdì all'insegna dei recuperi grazie all'innalzamento del tetto al debito USA. FTSE MIB recupera così i 27.000 punti
I mercati europei e quelli globali hanno ripreso quota nella sessione di chiusura weekly di ieri grazie al sentiment rialzista scaturito dal via libera del Senato USA alla nuova legge sull’innalzamento del detto al debito USA.
Così, dopo i forti rialzi di Wall Street, anche i principali indici europei hanno ripreso quota, con il FTSE MIB che ha chiuso nuovamente sopra i 27.000 punti. In rialzo anche gli altri principali indici UE.
Evitata la minaccia del default per l’economia degli Stati Uniti, con il Senato USA che ha adottato il disegno di legge approvato precedentemente alla Camera.
Secondo Biden, si tratta di “una grande vittoria per l’economia e per il popolo americano”, che permetterà agli Stati Uniti di onorare i propri pagamenti almeno fino all’inizio dell’anno prossimo.
I principali indici staunitensi hanno così chiuso la settimana in forte rialzo, con il Dow Jones oltre il +2% a quota 33.760 punti circa, mentre il Nasdaq è riuscito a chiudere in rialzo del +1,07% a 13240 punti e l’S&P 500 al +1,45% a 4282 punti.
A spingere gli indici sono stati anche i dati sull’occupazione negli Stati Uniti per il mese di Maggio, decisamente migliori rispetto alle attese, con quasi 340.000 posti di lavoro creati rispetto al mese precedente.
Il FTSE MIB di Piazza Affari ha chiuso in rialzo del +1,85%, a quota 27.068 punti, mentre il DAX tedesco ha terminato con un +1,25% a 16.050 punti e il CAC40 a 7270 punti (+1,87%). L’Ibex-35, infine, ha segnato un +1,70% a quota 9323 punti.
Concentrando l’analisi sul nostrano FTSE MIB, quasi tutti i titoli hanno chiuso in discreto o netto rialzo, con la sola eccezione di Inwit (-0,25%) e Campari (-0,12%).
Tra i titoli migliori, segnaliamo Amplifon (+3,34%), Banca Monte Paschi Siena (+3,61%), Ferrari (+2,88%), Iveco Group (+4,11%) e Moncler (+4,01%). Tra i più deboli, sempre però in territorio rialzista, ci sono Unicredit (+0,67%), STMicroelectronics (+0,6%) e Diasorin (+0,73%).
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.