Prima seduta borsistica del 2025 per il nostro FTSE MIB, con l’indice sostanzialmente invariato che resta sopra i 34.000 punti, ma con rialzi tra i titoli azionari delle utilities come A2A e Iren.
L’azione di A2A (A2A) inizia il 2025 al rialzo, chiudendo la prima seduta dell’anno a 2,18€e registrando un +1,62%. Questo movimento segue l’andamento degli ultimi mesi, in cui A2A è in costante rialzo. Gli ultimi sei mesi si sono chiusi in positivo, e l’anno scorso ha registrato un +15%, che fa seguito al +49% del 2024.
Osservando il grafico weekly, possiamo vedere l’andamento di A2A negli ultimi 12 mesi. Nel corso del 2024, l’andamento è stato prevalentemente rialzista, intervallato da una serie di swing rialzisti e ribassisti con relative pause di consolidamento. Questo tipo di movimenti costruisce un trend sano e spesso più duraturo.
Ad ottobre, il prezzo di A2A ha toccato un massimo annuale a 2,246€. Da quel punto è seguita una correzione che ha portato l’azione di A2A a toccare un minimo a 2€, fermandosi così sulla prima area supportiva. Da qui è iniziata una fase di rimbalzo.
Sul grafico daily si possono notare gli ultimi movimenti di A2A, con il prezzo che sta registrando sei candele verdi consecutive. L’obiettivo di A2A è superare il massimo del 2024, mentre a livello supportivo il primo livello di breve passa a 2,090€.
Anche l’azione di Iren (IRE) inizia in positivo. Attualmente quota 1,947€ e il rialzo su base settimanale è del +2,70%. Tuttavia, l’andamento di Iren negli ultimi mesi era stato negativo: infatti, il 2024 si è chiuso leggermente in negativo con un -2,33%.
Sul grafico weekly, si può notare l’andamento del prezzo di IRE nell’anno passato. A ottobre scorso aveva toccato il massimo annuale a 2,10€, da dove ha iniziato a correggere. Con la discesa, il prezzo è arrivato verso fine dicembre a 1,85€ e da qui ha iniziato a rimbalzare.
Attualmente, Iren si trova sulla prima resistenza di breve a 1,945€, mentre la resistenza principale è collocata a 1,975€.
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