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Una Finestra Sull’Europa: Petrolio WTI Apre Sotto i 20 Dollari al Barile

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Mar 30, 2020, 06:21 UTC

Si apre una nuova settimana calda per i mercati, con diversi market movers e con una questione in sospeso in Europa di vitale importanza per l'Italia. Intanto, in apertura il Petrolio crolla sotto i 20 dollari al barile.

prezzi del petrolio

La settimana appena iniziata sarà decisiva per l’Italia e l’intera Eurozona: con l’impennata dei contagi, adesso molti Paesi stanno richiedendo una risposta diversa e mirata da parte dell’Unione Europa.

Nella riunione dei Capi di Governo dell’Unione, infatti, Conte ha rifiutato di firmare la bozza, invitando l’Europa a trovare una soluzione più adeguata entro 10 giorni.

Nel frattempo, si attendono anche eventuali nuove mosse da parte della BCE, con molti analisti che invocano presti a interesse zero da parte della Bance Centrale Europea per evitare di appesantire ulteriormente il debito italiano.

I principali indici europei nella fine della settimana scorsa

La settimana scorsa è stata molto complessa per l’Europa. Dopo un inizio particolarmente volatile, negli ultimi giorni i principali indici europei sono riusciti a recuperare parte delle perdite pregresse. Nel complesso, Milano si è mostrata però più debole della media europea.

Nella chiusura di venerdì scorso, il FTSE MIB ha ceduto il -3,15%, scendendo nuovamente sotto i 17.000 punti. Male anche il DAX30 e il CAC40, che hanno perso rispettivamente il -3,68% e il -4,23%.

Andamento opposto per le piazze asiatiche, che hanno recuperato venerdì dopo alcune sessioni di forte depressione: così, Tokyo ha guadagnato il 3,88%, mentre Hang Seng è riuscito a rimanere in territorio positivo (+0,56%) dopo il netto recupero dei giorni precedenti.

Wall Street ha invece chiuso in calo, con il Dow Jones crollato del -4,06% dopo una settimana particolarmente volatile, conclusa con dei dati poco rassicuranti sul fronte delle richieste di sussidi disoccupazione, che hanno sfiorato il record di 3,3 milioni in una settimana.

Petrolio in mezzo tra Russia e Arabia Saudita

Il prezzo del petrolio sembra destinato a raggiungere nuovi minimi, ora che il Coronavirus si sta diffondendo anche negli Stati Uniti, che rappresentano già il primo Paese per contagi.

Come atteso da alcuni analisti, la nuova settimana inizia con un crollo del greggio sotto la soglia dei 20 dollari al barile per il WTI. In flessione in apertura anche il Brent, a 27 dollari circa.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Per la settimana in corso sono numerosi i market movers su cui gli analisti e gli investitori sono concentrati.

In primo luogo, nella giornata di oggi si attende l’indice di fiducia dei consumatori e il sentiment del settore industriale e dei servizi per il mese di Marzo.

In Germania, invece, gli occhi resteranno puntati sull’indice dei prezzi al consumo mensile e annuale, che si attende in lieve calo in entrambi i casi. Infine, oggi continua l’asta dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi.

Domani sarà invece il turno dell’indice dei prezzi all’importazione per la Germania (mensile e annuale) e dell’indice dei prezzi al consumo francese. Inoltre, usciranno i dati sul tasso di disoccupazione tedesco e sul PIL spagnolo annuale e trimestrale.

Anche in Italia si attendono l’indice dei prezzi al consumo e l’indice dei prezzi alla produzione, mentre si terrà l’asta dei BTp a 5 e 10 anni.

Passando a Mercoledì, sul fronte italiano si attende il tasso mensile di disoccupazione a febbraio e gli indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (anche in Francia e Germania).

In generale, nell’Eurozona verranno rivelati l’indice PMI manifatturiero a Marzo e il tasso di disoccupazione a Febbraio, entrambi attesi tendenzialmente in linea con le precedenti rilevazioni.

Giornata meno movimentata questo giovedì, con l’Asta dei Bonos spagnoli e degli OAT francesi a 10 anni, mentre si attenderà l’indice dei prezzi alla produzione nell’Eurozona.

Infine, venerdì sarà la giornata del PMI Composite dei servizi in Europa, insieme alle vendite al dettaglio di Febbraio.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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