Pubblicita'
Pubblicita'

Un Indice dei Prezzi al Consumo in GB al di Sotto delle Aspettative Fa Sprofondare la Sterlina Britannica

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 14, 2015, 03:00 GMT+00:00

La coppia GBP/USD sprofonda in seguito alla pubblicazione dei dati sull'indice dei prezzi al consumo in GB dell'Ufficio Nazionale Statistiche che indica

Un Indice dei Prezzi al Consumo in GB al di Sotto delle Aspettative Fa Sprofondare la Sterlina Britannica

La coppia GBP/USD sprofonda in seguito alla pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo in GB dell’Ufficio Nazionale Statistiche che indica un rallentamento dall’1% di novembre all’attuale 0,5%. I trader prevedevano invece una contrazione dello 0,7%.

L’indice dei prezzi al consumo core si attesta a 1,3%, in leggero rialzo rispetto all’1,2% del mese precedente ma leggermente sotto la stima preliminare dell’1,4%. Anche l’indice dei prezzi alla produzione input è sceso del 2,4%, mentre l’indice dei prezzi alla produzione output dello 0,3%.

Con l’inflazione in GB che scende ai minimi degli ultimi 15 anni, i trader allora abbandonato ogni speranza di un eventuale aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra nel corso del 2015.

I trader intanto continuano a puntare sull’avvio della prima fase del programma di acquisto di debito sovrano da parte della Banca Centrale Europea già a partire dalla prossima settimana alla riunione del 22 gennaio. A pesare però sui mercati ci sono anche le elezioni greche indette per il 25 gennaio, consultazione che potrebbe determinare il destino della Grecia come membro dell’eurozona.

Secondo la CNBC, la BCE starebbe pianificando un programma di acquisto del debito sovrano basato sul volume annuale dei pagamenti verso la banca centrale da parte delle banche nazionali, in questo modo sarebbe possibile determinare il volume di acquisto dei titoli di debito di ciascun paese.

A inizio sessione il Comex Gold per il mese di febbraio si muove al rialzo favorito da acquisti di natura tecnica, che hanno portato a un’inversione del trend rialzista sul grafico giornaliero. I compratori tuttavia non sono riusciti a difendere il terreno guadagnato, dopo che un’inversione di rotta del dollaro USA ha incoraggiato azioni di prese di beneficio.

Osservando i fondamentali, la principale ragione di acquisto potrebbe essere stato una possibile posticipazione dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve USA per i timori legati all’eventuale deflazione globale.

Martedì il petrolio greggio per il mese di febbraio ha perso ulteriormente terreno e le vendite non sembrano destinate a scendere facilmente. I fattori chiave che spingono il mercato al ribasso rimangono l’eccesso di produzione e la debolezza della domanda.

Gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione per gli Scambi di Futures sulle Materie Prime indica che i fondi speculativi e i gestori di capitali continuano ad avere un atteggiamento ribassista. Le condizioni di iper-venduto potrebbero rallentare le vendite, ma fintantoché una qualche notizia non spinga i trader professionisti a coprire le proprie posizioni non si verificherà un rally di copertura short.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Pubblicita'