In seguito alla pubblicazione dei dati sull'inflazione nell'eurozona che rivelano rilevano un indebolimento ulteriore dell'economia, la coppia EUR/USD
In seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione nell’eurozona che rivelano rilevano un indebolimento ulteriore dell’economia, la coppia EUR/USD perde terreno per il quarto giorno consecutivo. L’indice dei prezzi al consumo che registra un valore inferiore alle previsioni degli economisti rende ancora più probabile un ricorso a misure di alleggerimento quantitativo da parte della Banca Centrale Europea.
Il rapporto di oggi sull’indice dei prezzi al consumo nell’eurozona indica un calo dello 0,2% nel mese di dicembre, toccando il minimo dal settembre 2009. Gli economisti si aspettavano un dato a -0,1%.
Il rapporto ADP sull’occupazione non ha tenuto sotto pressione solamente le coppie GBP/USD e EUR/USD, ma ha anche contribuito a indebolire i prezzi del Comex Gold per il mese di febbraio. Il mercato dell’oro generalmente sperimenta un’andata di vendite in corrispondenza del rafforzamento del dollaro a causa del calo della domanda fra i detentori di valuta estera.
L’oro è salito di circa $ 40 dopo aver toccato il minimo a 1167,30 al 2 gennaio. Il movimento ha contribuito a mantenere il trend rialzista sul grafico giornaliero. Il fenomeno potrebbe però essere avvenuto troppo rapidamente per cui c’è la possibilità di verificarsi di un pullback verso il pivot maggiore a $ 1194,10 prima dei compratori spingano il prezzo fino a $ 1239,00.
La recente azione del prezzo del mercato dell’oro suggerisce che ci sono compratori pronti entrare in corrispondenza delle rotture. Considerando pesanti vendite in Russia, il crollo dei prezzi del petrolio e il rafforzamento del dollaro, l’oro ha tenuto molto bene. Il rally però potrebbe fermarsi qualora la Russia entrare in crisi di liquidità o le nazioni Opec dovessero decidere di immettere ore sul mercato.
Mercoledì le condizioni di iper venduto tecnico e una imprevisto crollo delle scorte hanno contribuito a sostenere i prezzi del petrolio greggio per il mese di febbraio. Secondo l’agenzia di informazione sull’energia nel rapporto settimanale su domanda e offerta per la settimana terminata il 2 gennaio, le riserve di petrolio greggio sono scese di 3,1 milioni di barili. I trader avevano stimato un incremento di 0,9 milioni di barili.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.