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Un dollaro forte continua a tenere sotto pressione il lingotto

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 31, 2013, 00:24 GMT+00:00

Lunedì la grande ripresa del dollaro in seguito alla forte svendita di venerdì, ha contribuito a mettere sotto pressione i future sull'oro con scadenza a

Un dollaro forte continua a tenere sotto pressione il lingotto

Lunedì la grande ripresa del dollaro in seguito alla forte svendita di venerdì, ha contribuito a mettere sotto pressione i future sull’oro con scadenza a febbraio. L’ormai prossimo festeggiamento del nuovo anno ha fatto sì che le condizioni di trading rimanessero deboli dando adito anche ad alcune mosse esagerate.

Dopo aver postato il più alto minimo annuale dal 1980 si prevede che il lingotto chiuderà il 2013 in una posizione di debolezza, debolezza che potrebbe continuare nel 2014 in quanto ci si aspetta che la Fed continuerà a ridurre lo stimolo monetario spingendo al rialzo il dollaro. Visto che il lingotto è denominato in dollari ci si aspetta che la domanda estera registri un calo. Inoltre, si prevede che l’inflazione si mantenga bassa.

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Venerdì i future sul greggio con scadenza a febbraio, dopo essersi mantenuti  su un livello dei 100$ al barile, vengono negoziati al ribasso. Ciò indica che forse il mercato si è scontrato con una barriera psicologica di resistenza. Anche le condizioni di ipervenduto e i volumi leggeri hanno contribuito alla debolezza di oggi.

L’aumento del greggio è un segno che l’economia statunitense si sta riprendendo. I trader ritengono che una ripresa dell’economia porterà a un aumento della domanda. Tuttavia, finora la domanda non è aumentata a tal punto da far registrare il record minimo delle scorte. Ma anche il conflitto in Sudan sta contribuendo a spingere al rialzo i prezzi. Gli speculatori stanno sostenendo i prezzi in vista di un’intensificazione dell’attività militare.

Oggi la coppia EUR/USD ha chiuso la sessione al rialzo dopo aver registrato volatilità nella sessione di venerdì. I trader hanno beneficiato delle deboli condizioni di trading della scorsa settimana e hanno spinto l’euro leggermente al rialzo. Sembra che la maggior parte delle azioni di trading siano state finalizzate alla copertura corte piuttosto che all’acquisto dato che il mercato non avrebbe potuto mantenere il livello dei guadagni.

La rottura al rialzo ha colto impreparati gli investitori poiché molti avevano previsto una rottura al ribasso visto il rafforzamento del dollaro. Ci si aspettava che il biglietto verde si rafforzasse a breve perché la Fed aveva dato avvio al ridimensionamento e i tassi d’interesse statunitensi stavano crescendo.

Gli investitori si aspettano che dopo le festività la coppia EUR/USD riprenda a muoversi al ribasso. Il motivo di questa preannunciata debolezza va ricercato nella direzione della Banca Centrale. La Banca Centrale Europea non sembra essere nella condizione di poter condurre una politica restrittiva a causa della debole economia dell’eurozona. Dall’altro lato la Federal Reserve ha già iniziato prendere dei provvedimenti per ridurre lo stimolo monetario, tutto ciò ovviamente va a vantaggio del dollaro.

La coppia GBP/USD ha chiuso leggermente al rialzo. Così come l’euro venerdì, il rally della Sterlina potrebbe essere stato esagerato. Gli investitori stanno spingendo al rialzo il mercato sulla base di un rafforzamento dell’economia. Inoltre, essi ritengono che la Banca d’Inghilterra debba intervenire per rafforzare il mercato al fine di prevenire un collasso del mercato interno britannico. Dall’altro lato, la BoE non ha cambiato le sue linee guida e non si prevede che alzerà i tassi d’interesse finché non miglioreranno le condizioni dei lavoratori.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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