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Tax free shopping è boom in Italia: + 12%

Da
Fabio Carbone
Pubblicato: Jul 31, 2019, 08:34 GMT+00:00

Tax free shopping è boom in Italia: + 12%. Il turismo nel Bel Paese è sempre più asiatico: una opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Tax free shopping

Il tax free shopping continua a crescere in Italia, anno dopo anno. I dati raccolti da Global Blue e Federturismo (riportati da Teleborsa.it), fanno comprendere – se ancora ne avevamo bisogno – quanto sia strategico per l’Italia il settore turistico.

Il tax free shopping è una agevolazione offerta ai turisti stranieri che acquistano in Italia, ai quali può essere venduta la merce senza dover pagare l’IVA. Una agevolazione che anche noi italiani riceviamo facendo shopping all’estero, da turisti.

I dati forniti rivelano che il tax free shopping è cresciuto del 12%, e ancora una volta sono i turisti cinesi a confermarsi i più “spendaccioni” ed amanti del Made in Italy. I turisti cinesi, sempre più presenti nel nostro paese, spendono in media 1.167 euro e rappresentano il 29% del totale, al secondo posto i russi, i quali hanno fatto dell’Italia una delle loro mete preferite. Al terzo posto gli Stati Uniti d’America.

La Cina, i turisti cinesi, sono una conferma del trend in atto. Durante il Capodanno cinese, l’Italia aveva fatto registrare il record europeo di tax free. Ciò si è verificato perché il Capodanno cinese è un momento dell’anno in cui i cinesi ne approfittano per trascorrere le vacanze fuori dai confini nazionali.

La capitale italiana del tax free shopping, per così dire, è Milano, seguono Roma, Firenze e Venezia.

Dati utili a comprendere la ripartizione dei flussi turistici

I dati statistici sul tax free shopping forniscono indirettamente anche altri preziose indicazioni, come ad esempio la ripartizione dei flussi turistici in Italia. Cioè dove i turisti stranieri preferiscono trascorrere le loro vacanze nel Bel Paese.

L’importanza della ricerca è stata sottolineata dal country manager di Global Blue Italia, Stefano Rizzi, il quale ha confermato che l’Italia “resta una delle mete di viaggio predilette dai viaggiatori Extra-Ue”.

Monitorare i flussi dei globe shopper

I globe shopper sono quei turisti che visitano un determinato Paese allo scopo di acquistare beni prodotti in loco. Un fenomeno mondiale che è andato intensificandosi negli ultimi decenni, e che coinvolge trasversalmente un po’ tutti i turisti, consapevoli che comprare un capo di abbigliamento Made in Italy in Italia, gli costerà meno rispetto all’acquisto fatto nel negozio sotto casa.

Il vice presidente di Federturismo, la signora Marina Lalli, fa notare come “lo shopping sta richiamando nuova attenzione ed è diventato sempre più motivo del viaggio ed un fattore di attrattiva per la destinazione dato che più di un turista su quattro cerca località in cui sia possibile fare acquisti, quindi è evidente come sia fondamentale investire nella promozione di luoghi ed occasioni d’acquisto”.

Il turismo in Italia è asiatico

In Asia la crescita economica degli ultimi decenni è stata e resta impressionante. Mentre l’occidente ha dovuto fare maggiormente i conti con un cambio rivoluzionario nel mondo del lavoro, i Paesi asiatici emergenti hanno saputo cogliere il momento meglio di noi e le loro economie crescono.

Gli asiatici hanno ora i soldi per viaggiare e l’Italia è tra le mete che preferiscono. Bisogna guardare con crescente interesse a questo flusso turistico asiatico, non bisogna lasciarselo sfuggire. Alberghi, ristoranti, luoghi della cultura, avranno bisogno di chi parla il cinese e tante altre lingue asiatiche.

Il turismo in Italia è asiatico.

Sull'Autore

Scrittore web freelance dal 2013, scrive di crypto economy dal 2016 e di fintech e mercati azionari dal 2018. Scrive inoltre di economia digitale.Dal 2018 collabora per FXEmpire.it scrivendo di crypto e mercati azionari con particolare attenzione a Borsa Italiana. Inoltre, cura la pubblicazione di articoli formativi a cadenza domenicale per l'area Formazione del sito di FX Empire Italia.

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