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Pronti i decreti: Reddito di Cittadinanza e Quota 100

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 6, 2019, 11:43 UTC

Disponibili i dettagli del decreto legge di attuazione del Reddito di Cittadinanza e Pensione Quota 100. Ecco i dettagli sui beneficiari delle due misure previste dalla manovra economica 2019.

Reddito di Cittadinanza

Sono pronti per essere discussi dal Parlamento italiano le bozze dei decreti reddito di cittadinanza e riforma della pensione “quota 100”.

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza sarà distribuito a 1.437.000 famiglie e la spesa definitiva calcolata è di 8,5 miliardi di euro.

Articolato il discorso che riguarda gli aventi diritto alla pensione con il nuovo sistema quota 100, perché tutto dipende dal mese in cui si è maturato il requisito. Chi, ad esempio, lo ha maturato entro il 31 dicembre 2018, la pensione scatta il 1° aprile 2019.

Procediamo con ordine e analizziamo nel dettaglio le due bozze del decreto.

Decreto Reddito di Cittadinanza: chi sono i beneficiari

Come anticipato quasi 1,5 milioni di famiglie avrebbero diritto al reddito di cittadinanza.

Di questi i “nuclei familiari” composti di una sola persona sono 387 mila, e rappresentano ben un quarto del totale, con una spesa di 1,64 miliardi di euro.

Spiccano poi le famiglie con cinque o più componenti (non significa che sono necessariamente famiglie con tre o più figli), contabilizzate in 198 mila unità per una spesa di 1,4 miliardi di euro.

Gli stranieri che potranno chiedere il reddito di cittadinanza

Il sito dell’Ansa, riporta anche le cifre degli stranieri che potranno usufruire del reddito di cittadinanza.

Potranno chiedere il supporto previsto dalla manovra economica 2019, anche i cittadini europei (comunitari), residenti in Italia da lungo tempo ed i cittadini extracomunitari (nati al di fuori dell’UE) che sono in possesso di un permesso di lungo soggiorno e siano residenti nel nostro Paese da almeno 10 anni.

Le famiglie composte da soli stranieri dovrebbero essere 259.000, per una spesa di 1,58 miliardi di euro.

Reddito più a Sud che nel resto dell’Italia

Le risorse del reddito di cittadinanza andranno per il 53% al Sud e alle Isole, mentre il Centro e il Nord insieme beneficeranno del 47%.

Una ripartizione che fotografa la maggiore sofferenza di specifiche regioni dell’Italia rispetto ad altre.

Se si prende il numero assoluto di nuclei familiari, la classifica per regione è invece la seguente:

  1. Campania.
  2. Sicilia.
  3. Lazio.
  4. Lombardia.
  5. Puglia.
  6. Piemonte.

Chi ha diritto alla Pensione quota 100

Passiamo ora alla pensione con quota 100.

Vediamo in sintesi quando andrà in pensione chi, nel privato, ha maturato i requisiti di 62 anni di età più 38 anni di contributi:

  • Entro il 31 dicembre 2018: decorrenza della pensione 1 aprile 2019.
  • Dall’1 gennaio 2019: decorrenza della pensione 3 mesi dopo.

Per i dipendenti pubblici i tempi sono diversi, e sono così stabiliti:

  • Entro il 31 marzo 2019: decorrenza della pensione dall’1 luglio 2019.
  • Dall’1 aprile 2019: decorrenza della pensione 6 mesi dopo.

Gli statali, inoltre, devono fare la domanda di pensionamento sei mesi prima presso la propria amministrazione.

Pensionamento anticipato per le lavoratrici donne

Resta valido per le donne dipendenti il pensionamento anticipato conosciuto come “opzione donna”.

Le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959 e le lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1958, potranno fare richiesta di pensionamento.

Bisogna però aver maturato una anzianità contributiva di 35 anni. Molto importante da sapere, la pensione sarà calcolata per intero con il sistema contributivo.

L’Ape sociale resta

Resta attiva anche l’Ape sociale, prorogata di un anno, per i disoccupati in condizioni di necessità che abbiano almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi versati, o 36 per chi ha svolto attività gravose.

Requisiti per la pensione “standard”

Non ci sarà l’adeguamento alla speranza di vita, il requisito di vecchiaia resta bloccato a 67 anni. Si potrà andare in pensione al raggiungimento dei 42 anni e 10 mesi di lavoro per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di lavoro per le donne.

Ciò vale per chi non vorrà scegliere la pensione quota 100.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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