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Petrolio greggio in calo: i dati API segnalano un incremento di 9,9 milioni di barili

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Mar 2, 2016, 10:13 GMT+00:00

Mercoledì il petrolio greggio Brent e il WTI si muovono in ribasso in seguito alla diffusione dei dati sul settore che indicano un forte incremento delle

Petrolio greggio in calo: i dati API segnalano un incremento di 9,9 milioni di barili

Mercoledì il petrolio greggio Brent e il WTI si muovono in ribasso in seguito alla diffusione dei dati sul settore che indicano un forte incremento delle riserve USA: cominciano la giornata registrando livelli record. Il Brent cede 12 centesimi scivolando a $ 36,69 il barile; martedì, dopo aver toccato quota 37,25, ai massimi dal 5 gennaio, il mercato chiude in rialzo di 24 centesimi. Il WTI cede 40 centesimi scivolando a $ 34 al barile, toccando i massimi in un mese.

Stando ai dati diffusi dall’Istituto Americano per il Petrolio, la scorsa settimana le riserve di greggio USA sono aumentate di 9,9 milioni di barili, un volume ampiamente superiore all’incremento di 3,6 milioni di barili atteso dagli analisti. La notizia ha spinto in ribasso i mercati, in vista dei dati ufficiali rilasciati dall’Agenzia di Informazione sull’Energia USA (EIA) attesi in giornata, che potrebbero segnalare anch’essi un forte incremento in linea con i dati API.

Il recente andamento del mercato suggerisce che il petrolio potrebbe aver toccato il fondo perciò, se quest’anno i produttori di scisto continueranno a tagliare gli investimenti, potrebbe continuare a guadagnare terreno. Se a questo aggiungiamo un possibile congelamento della produzione da parte dei paesi Opec e non, potremmo infine assistere a una riduzione dell’offerta.
A sostenere il mercato del petrolio anche le dichiarazioni da parte del Ministro dell’Energia russo Aleksander Novak, secondo il quale le aziende del suo paese sarebbero favorevoli al mantenimento della produzione media del 2016 attorno ai livelli di gennaio.

Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato di misure “più incisive” per ridare equilibrio ai mercati globali del petrolio, in aggiunta al piano di congelamento della produzione voluto congiuntamente da Mosca, Arabia Saudita, Qatar e Venezuela.
In giornata la EIA pubblicherà i dati sulle scorte per la settimana conclusasi il 26 febbraio: i trader prevedono un incremento di circa 2,6 milioni di barili.

Secondo le stime degli analisti, che vanno però da un incremento di 1,5 milioni a un calo di 2,7 milioni di barili, le riserve di benzina dovrebbero scendere di 1,5 milioni di bariliì; 10 degli analisti intervistati prevedono un calo, mentre 1 un incremento. Le riserve di distillati, che includono l’olio combustibile e il diesel, dovrebbero scendere di 1,3 milioni di barili, con stime che oscillano fra un incremento di 300.000 barili e un calo di 3 milioni di barili.

l tasso di utilizzo delle raffinerie è sceso all’87% (-0,3%), con previsioni che vanno da un incremento dello 0,5 punti a una contrazione dei 1 punto.
Il rapporto della EIA è atteso alle 10:30 ET.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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