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Perché l’Oro Continua A Scendere?

Da
Barry Norman
Aggiornato: Dec 30, 2014, 17:15 GMT+00:00

Il 2014 è quasi giunto a termine e il mercato aurifero continua a sorprendere i trader postando un calo di 14$ nella sessione di lunedì per attestarsi su

Perché l’Oro Continua A Scendere?

Perché l'Oro Continua A Scendere?
Il 2014 è quasi giunto a termine e il mercato aurifero continua a sorprendere i trader postando un calo di 14$ nella sessione di lunedì per attestarsi su quota 1.183.00$. Detto questo, martedì recupera qualche punto nella sessione asiatica, infatti, il prezioso è scambiato a 1.187,40$. Ricordiamo come, la scorsa settimana, il metallo giallo si sia mosso al ribasso sul retro delle speculazioni che vedevano un dollaro statunitense in costante ascesa e una domanda sempre più carente.

Il 26 dicembre, il mercato aurifero si muove al rialzo registrando un incremento l’1,9%, il più grande guadagno delle ultime due settimane. La mossa prende piede sul retro delle speculazioni che vedono la Cina adottare ulteriori misure per sostenere l’economia. Detto questo, le partecipazioni sull’SPDR Gold Trust, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, postano i minimi degli ultimi sei anni a 712,3 tonnellate, mentre il Bloomberg Dollar Spot Index si attesta in prossimità dei massimi quinquennali. Quest’anno le partecipazioni sull’SPDR Gold Trust perdono l’11%, ribasso che si aggiunge al calo del 43% registrato nel 2013. L’argento prende spunto dall’oro che nella sessione asiatica si muove al rialzo. Il metallo, infatti, è scambiato a 15,860$. Anche il platino registra un lieve incremento raggiungendo quota 1.208,75$.

Stando al recente rapporto Reuter, lunedì il dollaro statunitense posta nuovi massimi contro l’euro, mentre il DX, che misura il valore del dollaro statunitense in relazione a un paniere di sei valute principali, posta i massimi dall’aprile del 2006. Sempre lunedì, il mercato azionario si muove al rialzo mentre quello del greggio si muove al ribasso dopo aver postato un lieve rimbalzo. L’S&P 500 chiude a livelli record.

La Grecia torna nell’abisso. Antonis Samaras lo aveva detto. “Tutti devono mettersi una mano sul cuore e agire secondo il buonsenso”, ha detto il primo ministro greco poco prima dell’inizio del voto presidenziale, l’ultimo di tre. Se non fosse arrivato un segnale forte – almeno 180 voti – per il suo candidato presidenziale, il Paese sarebbe dovuto andar alle urne nell’arco di 30 giorni. Eppure, il buonsenso non è arrivato. In compenso, è arrivata una nuova tornata elettorale, quasi sicuramente il 25 gennaio, e con essa è ritornata anche la tensione sui mercati finanziari. Le azioni di Atene si muovono al ribasso mentre i rendimenti sui titoli greci a 10 anni postano i massimi dal settembre del 2013, tuttavia, la notizia non è riuscita ad incrementare la domanda del metallo giallo, da sempre considerato come un porto sicuro per i propri investimenti, pertanto il dollaro statunitense si muove nuovamente al rialzo guadagnando 5 punti nella sessione asiatica. La valuta è scambiata a 90.59.

Detto questo, ricordiamo come i volumi di negoziazione dei metalli preziosi siano stati limitati dalle festività natalizie e di fine anno. Il CME Group, la più grande borsa mondiale dei derivati, rimarrà chiuso il 1 gennaio.

Per quanto riguarda i metalli industriali, il rallentamento della crescita economica cinese, ha messo sotto pressione il mercato. Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come, nel corso dell’anno abbiamo assistito ad un incremento del suddetto mercato, tuttavia, i numeri non hanno raggiunto le aspettative. Il rame guadagna 16 punti ed è scambiato 2,834$ poiché i trader hanno profittato dei prezzi convenienti per acquistare il metallo. La Cina ha ridotto le sue prospettive di crescita per il 2015 al 6%. Sulla borsa di Londra il metallo rosso è scambiato in prossimità dei minimi degli ultimi 4 anni poiché i profitti industriali cinesi e la produzione manifatturiera del paese hanno mostrato un forte calo. Ricordiamo come la cina sia il più grande consumatore mondiale di metallo.

 

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