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Oro in rialzo favorito dal calo del dollaro in scia ai dati deludenti sull’inflazione al produttore negli USA

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Nov 16, 2016, 19:36 GMT+00:00

Mercoledì i future sull'oro sono rimasti pressoché invariati nonostante l'apprezzamento del dollaro USA. Su Come, i future sull'oro con scadenza a

Oro in rialzo favorito dal calo del dollaro in scia ai dati deludenti sull’inflazione al produttore negli USA

Mercoledì i future sull’oro sono rimasti pressoché invariati nonostante l’apprezzamento del dollaro USA. Su Come, i future sull’oro con scadenza a dicembre in effetti si sono mossi in rialzo per il secondo giorno consecutivo raggiungono massimo a 1233,10 $ prima di battere in ritirata scivolando a 1226,60 $, comunque in rialzo di 2,10 $ (+0,17%). Il mercato dell’oro è stato favorito dai nuovi dati sugli indici azionari USA, tendenzialmente ribassisti, ma il rally è stato frenato dai rendimenti dei titoli del Tesoro in aumento e dal rafforzamento del biglietto verde.

Dollaro USA e forex

Mercoledì i future sull’indice del dollaro USA con scadenza a dicembre hanno prima oscillato su ambo i versanti per poi muoversi in rialzo. L’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA contribuisce a sostenere il contratto future, ma il rapporto deludente sull’inflazione al produttore sta impedendo un rally. Il rapporto in effetti a un certo punto ha spinto l’indice in ribasso ma sono poi intervenuti i compratori riportando il mercato su valori positivi.

La coppia USD/JPY è salita ai massimi dal 1 giugno, toccando quota 109,751 per poi arretrare e attestarsi a 109,20. Dietro la fiacchezza a metà sessione ci sarebbero anche fattori tecnici e i deludenti dati governativi. Osservando i grafici notiamo spazio per un rally fino a 111,44 nel breve termine, ma l’azione di prezzo suggerisce che a questi livelli di prezzo gli investitori sono intenzionati a comprare aggressivamente.

La chiusura ribassista di ieri creerà un segnale potenzialmente ribassista che nei prossimi giorni potrebbe spingere gli investitori a ridurre le posizioni.

Mercoledì la coppia EUR/USD si è mossa in ribasso, dopo che gli investitori hanno reagito a un allargamento del differenziale sui tassi di interesse che in questo momento favorisce il dollaro USA. Intanto si fa largo l’ipotesi di una futura parità fra euro e dollaro USA, e i trader reagiscono a questa eventualità.

Titoli del Tesoro Usa

Mercoledì i titoli del Tesoro USA con scadenza a dieci e a trent’anni (T-Note e T-Bond) hanno chiuso con risultati contrastanti dopo la reazione degli investitori ai dati economici deludenti. Il tasso di rendimento dei titoli a 10 anni è sceso leggermente scivolando a 2,235, mentre i Bond a trent’anni sono scesi a 2,936.

Notizie economiche dagli USA

Secondo i dati governativi pubblicati mercoledì l’indice dei prezzi al produttore negli USA nel mese di ottobre è rimasto invariato lo 0,0%, ampiamente al di sotto dello 0,3% previsto. Pur non potendo cambiare il piano di incremento dei tassi da parte della Fed, è servito a ricordare la debolezza di alcuni settori dell’economia, un problema che da un anno a questa parte preoccupa la fed.

Invariata anche la produzione industriale nel mese di ottobre mente l’indice Home Builders/Wells Fargo Housing Market mostra come il clima di fiducia sia rimasto stabile. Per finire, le richieste di mutui scendono del 9% reagendo al netto rialzo dei tassi di interesse.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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