I mercati dei metalli preziosi rimangono privi di supporto, e ora le previsioni di Goldman e di JP Morgan di un oro a quota $ 1000 sembrano in procinto di realizzarsi. L’oro è sceso a 1139,90, mentre l’argento ha ceduto 120 punti attestandosi a 15,293. Il platino ha perso $ 1,55 attestandosi a 1193,00, seguendo la flessione dell’oro. La Goldman Sachs Group Inc. e la ABN Amro NV avevano previsto ulteriori ribassi in corrispondenza della decisione da parte della Fed di alzare i tassi di interesse. Secondo l’analista Georgette Boele della ABN l’oro potrebbe chiudere l’anno a $ 1100 e arrivare entro fine 2015 a quota $ 800 , mentre le previsioni di Goldman Sachs indicavano una contrazione a $ 1050 entro fine anno. Le riserve in oro presso la SPDR Gold Trust ieri hanno registrato una contrazione pari a 3 tonnellate, attestandosi a 732,33 tonnellate, e toccando i minimi dal settembre 2008 dopo il terzo giorno consecutivo su terreno negativo.
L’oro, per la prima volta dal 2000, potrebbe registrare un valore negativo per il secondo anno consecutivo mentre la Federal Reserve USA si prepara a un aumento dei tassi di interesse, e le banche centrali in Europa e in Giappone promuovono politiche monetarie accomodanti per sostenere la crescita. Stando a un sondaggio di Bloomberg i dati di oggi dagli USA potrebbero indicare un incremento nel mese di ottobre pari a 235.009 nuovi posti di lavoro. Ieri la Banca Centrale Europea ha fatto sapere di essere pronta a intensificare le misure di stimolo: la riunione della Banca centrale nel mese di dicembre potrebbe farsi molto interessante.
L’oro, ai minimi degli ultimi quattro anni, è ora irresistibile agli occhi dei consumatori in Cina e India, dove il rimbalzo della domanda potrebbe segnalare la fine del ribasso dei prezzi più lungo degli ultimi 10 anni. Lo scorso anno, quando il metallo a registrare una flessione del 28%, la Cina ha superato l’India divenendo il maggiore acquirente di oro al mondo. In entrambi i paesi gioielli e lingotti sono percepiti come riserva di valore e vengono spesso donati. Nel mese di settembre ne importazioni di oro in Cina attraverso Honk Kong sono i massimi degli ultimi otto mesi.
Oro e argento si apprestano a sperimentare una sessione molto volatile dopo una breve pausa nella giornata di giovedì. Un altro valore positivo dal tanto atteso rapporto sulle buste paga del settore non agricolo USA potrebbe presumibilmente favorire prospettive di politiche monetarie più restrittive, che potrebbero rinnovare la pressione su oro e argento.
In metalli industriali soffrono la forza del dollaro USA, ma i dati migliori del previsto sull’economia statunitense e gli annunci di misure di stimolo da parte della Banca Popolare Cinese, della Banca d’Australia e della Banca Centrale Europea offrono tutte supporto al mercato poiché nuovi programmi di stimolo possono dare una spinta che inciderebbe sulla domanda di metalli. Il rame è salito a 3,029 dopo aver toccato il minimo del 2014 a inizio settimana; il palladio ha guadagnato quasi due dollari attestandosi a 753,50.