L’Oro si Impenna in Scia al Ribasso del Dollaro USA

Lunedì il Comex Gold per il mese di febbraio ha registrato un rialzo favorito dall’indebolimento del dollaro USA, provocato a sua volta dal rapporto sulle buste-paga per il mese di dicembre del settore non agricolo della scorso settimana, che segnala una contrazione dei salari orari.

Un’aiuto ulteriore potrebbe anche essere venuto dai problemi in Grecia e nell’eurozona; alcuni trader sostengono che l’oro sia stato favorito dall’aumento di domanda legato alle feste di inizio anno.

Il petrolio greggio per le consegne di febbraio, dopo aver rotto il minimo settimanale della scorsa settimana a $ 46,83, ha chiuso al ribasso. Dietro questa ulteriore perdita di terreno ci sono ancora l’eccesso di produzione e la domanda debole. L’Opec continua a produrre circa 30 milioni di barili al giorno e non sembra intenzionata a mollare; la situazione sembra destinata a rimanere immutata, anche perché i membri dell’Opec non possono permettersi di tagliare la produzione in un momento in cui i prezzi stanno ancora scendendo.

Fino al momento in cui l’Opec non deciderà di tagliare la produzione o gli Stati Uniti di rallentarla, i prezzi dovrebbero continuare a scendere, fino al successivo obiettivo al ribasso a quota $ 40. Gli ultimi dati della Commodity Futures Trading Commission mostrano che i fondi speculativi e i gestori di fondi stanno ancora cavalcando il trend al ribasso. Le condizioni di iper-venduto potrebbero rallentare l’ondata di vendite, ma non possiamo aspettarci un rally di copertura short se non in presenza di una notizia che spinga i trader professionisti a coprire le proprie posizioni.

A inizio sessione l’euro ha guadagnato terreno sul dollaro USA, ma i trader hanno poi ceduto terreno. Il movimento è stato favorito dai dati deludenti sul salario orario nel mese di dicembre contenute nel rapporto Usa sulle buste-paga del settore non agricolo pubblicato venerdì.

A inizio giornata Il rally di copertura short è stato respinto e il mercato ha sperimentato un’inversione, precipitando vicino al minimo degli ultimi nove anni. Dietro la debolezza della coppia euro-dollaro ci sarebbero le speculazioni secondo le quali la Banca Centrale Europea starebbe per avviare un nuovo ciclo di misure di alleggerimento quantitativo.

Secondo la CNBC, la BCE starebbe pianificando un programma di acquisto di debito sovrano basato sul volume annuale dei pagamenti delle Banche Nazionali verso la Banca Centrale. In questo modo si determinerebbe quanti titoli di Stato di ciascun paese la BCE dovrà comprare.

Se oggi si dovesse verificare un rally sulla coppia euro-dollaro sarà stato innescato dalla debolezza del dollaro e non necessariamente da un rafforzamento dell’euro.

Lunedì le azioni di copertura short hanno spinto la coppia GBP/USD. I venditori short sono stati incoraggiati a coprire dai dati deboli sui salari USA. Proprio come avvenuto sull’euro, a spingere la coppia al rialzo è stata la pressione delle vendite, e non un’ondata di acquisti in controtendenza di sterlina britannica.

Oggi non sono stati pubblicati i rapporti economici importanti ma Dennis Lockhart, membro della Fed, terrà un discorso alle 12:40 ET, e potrebbe provocare la reazione dei mercati qualora le sue esternazioni riguardino il rapporto sull’occupazione di venerdì o la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.

Martedì è un giorno importante per gli trader sulla sterlina britannica, con la pubblicazione degli ultimi dati sull’indice del prezzo consumo in GB.