Il mercato aurifero si muove in rialzo nella sessione asiatica guadagnando 2.10$ Per attestarsi su quota 1203,90$. I trader cinesi sono ancora in vacanza,
I recenti dati hanno mostrato come, a gennaio, le vendite delle case esistenti negli Stati Uniti abbiano postato i minimi degli ultimi nove mesi con un tasso annualizzato di 4,82 milioni di unità. Ricordiamo come nelle prime ore della sessione di lunedì il mercato aurifero si sia mosso in ribasso poiché, nella tarda giornata di venerdì, i ministri delle finanze dell’Eurozona hanno deciso di estendere il programma di salvataggio finanziario della Grecia, paese fortemente indebitato, per altri quattro mesi, scenario che spinge il dollaro in rialzo riducendo la domanda di beni di rifugio sicuro.
La Yellen, a Capitol Hills, potrebbe fornire nuovi indizi riguardanti il rialzo dei tassi di interesse. A tale proposito, ricordiamo come, la scorsa settimana abbiamo assistito al rilascio dei verbali dell’ultima riunione Fed, verbali che hanno mostrato una certa riluttanza riguardo al possibile rialzo dei suddetti tassi. Inoltre, lo scorso venerdì, i ministri delle finanze dell’eurozona hanno raggiunto un accordo con Atene estendendo il programma di salvataggio finanziario del paese. Tale accordo chiede alla Grecia di fornire un primo elenco delle misure di riforma già da lunedì, elenco promesso dal primo ministro greco Yakis Varoufakis. Tuttavia, il compito di fornire un proprio elenco di riforme potrebbe risultare piuttosto arduo per Atene poiché l’elettorato greco ha già respinto l’introduzione di alcune dure riforme come condizioni per l’assistenza di salvataggio, approvato dal governo precedente. Qualsiasi passo indietro sulla promessa potrebbe aprire le porte ad un ulteriore disastro per la Grecia. Detto questo, gli hedge fund e i gestori di fondi tagliano, per la terza settimana consecutiva, la loro linea rialzista nei confronti di oro e opzioni.
I dati rilasciati venerdì hanno mostrato come gli hedge fund e i gestori di fondi abbiano tagliato il loro atteggiamento rialzista verso i futures e le opzioni di oro per la terza settimana consecutiva, postando i minimi delle ultime sei settimane il 17 febbraio.
I metalli industriali divergono nella sessione asiatica, poiché i trader cinesi sono ancora in vacanze e la domanda di mercato è nettamente al di sotto della media. il palladio si muove in rialzo per attestarsi su quota 789.40$ mentre il rame si muove in ribasso sulla scia dei deboli numeri sulle abitazioni riportati dagli Stati Uniti e di un dollaro in rialzo. Il metallo rosso perde 13 punti. Il rame si attesta a -0,25% sulla scia delle forte preoccupazioni relative ad un eccesso delle scorte, preoccupazioni insorte a seguito dei dati mostrati dall’LME che hanno visto le scorte di rame postare i massimi da oltre un anno. A tale proposito ricordiamo come quest’anno le scorte di metallo rosso sull’LME abbiano registrato un incremento del 69%. L’umore generale nei confronti del rame rimane cupo sulla scia di un rallentamento della crescita economica cinese e delle difficoltà del settore immobiliare. Nel frattempo, la BHP Billiton, la maggiore società mineraria al mondo, posta un calo del 31% nei profitti semestrali poiché i prezzi di tutti i suoi principali prodotti hanno subito un forte ribasso, tuttavia, batte le previsioni di mercato e cerca di stringere la cinghia per resistere alle più difficili condizioni.
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