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L’oro posta un rally sulle coperture corte e sulle prese di benefici

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 1, 2014, 00:19 GMT+00:00

Dopo un'iniziale battuta d'arresto i future sull'oro con scadenza a febbraio hanno chiuso al rialzo. L'inversione del prezzo massimo di chiusura è stata

L’oro posta un rally sulle coperture corte e sulle prese di benefici

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Dopo un’iniziale battuta d’arresto i future sull’oro con scadenza a febbraio hanno chiuso al rialzo. L’inversione del prezzo massimo di chiusura è stata innescata  dalle prese di benefici e dalle coperture corte. Con questo schema sul grafico è probabile che il rally si estenda fino a giovedì. Considerato che questa settimana è ancora caratterizzata dalle festività, la maggior parte dei venditori a breve termine potrebbe restare in panchina fino alla prossima settimana quando i volumi ritorneranno a livelli normali.

In una prospettiva a lungo termine, i prezzi del lingotto dovrebbero rimanere bassi. Adesso che la Fed ha dato avvio al suo programma di ridimensionamento dello stimolo monetario, si prevede che i tassi d’interesse statunitensi aumentino trasformando il dollaro un’allettante valuta di investimento. Tutto ciò contribuirebbe a sostenere il biglietto verde che nel frattempo sta esercitando una forte pressione sui prezzi del lingotto.

I future sul greggio con scadenza febbraio chiudono l’anno al ribasso. Dopo aver raggiunto la scorsa settimana il livello psicologico dei 100$, a cui sono seguite delle prese di benefici, si prevede che il greggio subisca una battuta d’arresto a breve termine. Sul grafico giornaliero la tendenza principale si fa rialzista sebbene il mercato sembri essere pronto per delle correzioni. La tendenza principale si invertirà al ribasso dopo che il mercato romperà al di sotto del fondo di oscillazione a  96.12$.

Dal punto di vista dei fondamentali, un dollaro forte potrebbe incoraggiare gli investitori a rimanere sulle  posizioni lunghe. Inoltre, con un dollaro forte il greggio rischia di diventare meno attraente per gli investitori stranieri. Un calo della domanda, infatti, potrebbe inficiare i prezzi del greggio dato che sono presenti ancora alti livelli di scorte.

A causa del conflitto in Sudan, gli investitori stanno sostenendo il mercato, ma potrebbero decidere di rivedere le proprie posizioni se il conflitto non si inasprirà.

Martedì la coppia EUR/USD chiude al ribasso con un’azione di trading ridotta. Alcuni trader ritengono che la maggiore forza dell’euro rispetto al dollaro sia ingiustificata. Dato che la Fed ha avviato una politica restrittiva attraverso il ridimensionamento, visto che la Banca Centrale Europea sta ancora considerando l’idea di introdurre ulteriore stimolo sul mercato e considerando la debolezza dell’economia dell’eurozona, sembra che il dollaro sia favorito per il 2014.

Martedì i trader hanno spinto al rialzo la coppia GBP/USD. La  Sterlina al momento è sostenuta da coloro che ritengono che un rafforzamento dell’economia potrebbe indurre la Banca d’Inghilterra a serrare la politica monetaria prima del previsto. Sebbene non sia previsto che la Banca Centrale alzi i tassi d’interesse, potrebbe però ridurre lo stimolo in un tentativo di evitare che l’economia si surriscaldi. Oggi si consiglia di tenere sotto controllo anche il mercato interno britannico.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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