Mercoledì, in una giornata di scambi che si prevedeva molto tranquilla, i trader di metallo ci sono andati invece con la mano pesante nel corso della
Mercoledì, in una giornata di scambi che si prevedeva molto tranquilla, i trader di metallo ci sono andati invece con la mano pesante nel corso della notte. L’oro è sceso di $ 16,30 attestandosi a $ 1184,10 l’oncia; l’argento ha ceduto 68 centesimi attestandosi a $ 15,60 l’oncia, e il rame ha perso tre centesimi attestandosi a $ 2,83 la libbra. Venerdì mattina l’oro ha recuperato leggermente terreno toccando quota $ 1186,20 mentre l’argento è rimasto sotto quota $ 16 a 15,852, in rialzo di 253 punti. Il platino è invariato a $ 1209,00.
L’impatto del dollaro è stato parzialmente controbilanciato dalla domanda da parte di investitori preoccupati circa l’aumento di tensione in Russia e dall’incertezza politica in Grecia. L’oro nel 2013 ha fatto registrare solo una caduta: dopo 12 anni su terreno positivo, il metallo ha ceduto un terzo del valore. Nel corso della giornata di scambi, prevedevamo che il metallo prezioso avrebbe continuato a perdere quota come aveva fatto nel corso della sessione precedente. Avranno un effetto negativo anche le prese di beneficio e il rafforzamento dell’indice del dollaro, nonché la riduzione delle riserve auree presso la SPDR Gold Trust.
Gli investitori nel 2014hanno continuato a spingere al ribasso le partecipazioni in oro: le riserve auree della SPDR Gold trust, il fondo ETF garantito in oro più grande del mondo, hanno registrato una contrazione di 140 t toccando il minimo degli ultimi sei anni, a 710,81 t. Ancora peggio è andato nel 2013, quando si è registrata una contrazione del 39% pari a 460 t, per un totale di 850 t. I trader prevedono che prezzi del rame scendano in scia al rallentamento della Cina e all’eccesso di offerta che potrebbe colpire il mercato il prossimo anno. Al contrario, si spera che in Cina ulteriori misure di stimolo a sostegno dell’economia possano agire come fattore positivo. Il rame ha guadagnato otto punti attestandosi a 2,835, rimanendo in prossimità del minimo degli ultimi 18 mesi. Il metallo ha chiuso il 2014 con una perdita vicina al 15%, la peggiore prestazione degli ultimi tre anni.
Le perdite sul mercato del rame, il metallo più seguito, sono state superati solamente dal piombo – un mercato che nel mese di settembre ha registrato un surplus – mentre il nichel si appresta a registrare la miglior performance, con guadagni dell’8% grazie alle misure protezionistiche sull’esportazione dall’Indonesia.