Venerdì la coppia GBP/USD è sprofondata al minimo dall'agosto 2013 in seguito alla pubblicazione dei dati sul settore manifatturiero in GB per il mese di
Venerdì la coppia GBP/USD è sprofondata al minimo dall’agosto 2013 in seguito alla pubblicazione dei dati sul settore manifatturiero in GB per il mese di dicembre che indicano un rallentamento imprevisto, alimentando i timori degli investitori sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra.
La coppia EUR/USD è sprofondata al minimo degli ultimi due anni mezzo e sembra dirigersi verso livello di fondo del 7 giugno 2010, a 1,1876. L’ondata di vendite è stata provocata dalle dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, secondo il quale “il rischio di non riuscire a tener fede al patto di stabilità è più alto che sei mesi fa”.
Il trader hanno interpretato queste parole come l’annuncio di un imminente programma di alleggerimento quantitativo. L’effetto sull’euro è stato ribassista perché comporta l’iniezione di liquidità nel sistema economico.
Venerdì i prezzi del Comex Gold per il mese di febbraio hanno registrato un forte ribasso, innescato dal rally del dollaro USA, dato che il rafforzamento del dollaro rende l’oro più costoso per i trader che detengono valuta estera, portando a una contrazione della domanda.
Il petrolio greggio per il mese di febbraio ha stampato un nuovo minimo in prossimità dei $ 50 al barile. Dopo diverse giornate di consolidamento, il greggio sembra pronto per un nuovo ribasso. A meno che i produttori dei paesi OPEC o statunitensi non comincino a tagliare la produzione, il successivo livello di fondo maggiore potrebbe essere raggiunto fra parecchi mesi, forse quando il petrolio greggio sarà abbondantemente sotto la soglia psicologica dei $ 50.
I dati sull’economia USA di oggi non sono stati particolarmente positivi. L’indice PMI definitivo del settore manifatturiero è a 53,9, ben al di sotto delle stime per un 57,6. La spesa nel settore edile ha registrato un – 0,3% e infine l’indice dei prezzi del settore manifatturiero IMS si attesta a 38,5, contro le previsioni per un 44,5.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.