Nel corso della giornata di scambi di giovedì, il giorno successivo all'ultima riunione di politica monetaria della Fed, la coppia EUR/USD continua a
Nel corso della giornata di scambi di giovedì, il giorno successivo all’ultima riunione di politica monetaria della Fed, la coppia EUR/USD continua a perdere supporto. Il dollaro USA guadagna terreno contro l’euro dopo che mercoledì il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha sostanzialmente escluso un incremento dei tassi di interesse prima dell’aprile 2015. L’euro la scorsa settimana, in vista dell’annuncio della Fed, è passato da 1,2246 a 1,2569.
In vista della riunione della Fed, trader e analisti si chiedevano se la banca centrale facesse ricorso o meno all’espressione “periodo di tempo considerevole”. La Fed ha invece optato per un nuovo linguaggio nella sua dichiarazione, dichiarando di non avere alcuna fretta di aumentare i tassi. L’attuale momentum ribassista suggerisce che il successivo obiettivo al ribasso corrisponde al livello 1,2246.
In seguito ai dati dell’Ufficio Statistico Nazionale secondo i quali il volume delle vendite (incluso il carburante per auto) sarebbe cresciuto dell’1,6%, il più alto incremento nel 2014. Alla notizia la sterlina ha guadagnato terreno contro il biglietto verde, anche in considerazione del fatto che gli economisti avevano previsto un incremento dello 0,4%. Questo rapporto ha colto i trader di sorpresa, innescando un forte rally provocato da un’azione di copertura short.
Oltre agli effetti della dichiarazione della Fed, anche la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Banca d’Inghilterra ha avuto un effetto ribassista, prima della pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio di oggi. All’ultima riunione della BoE, i membri hanno dichiarato che un promettente aumento degli stipendi non basta a cancellare il timore per le prospettive di medio termine sull’inflazione. Il crollo dei prezzi del petrolio e i bassi tassi di interesse continuano a pesare sulla crescita dell’inflazione.
Responsabili dell’impennata dei futures sul petrolio greggio per il mese di febbraio sono più fattori di natura tecnica che fattori fondamentali. È il terzo giorno in rialzo dopo il minimo degli ultimi cinquant’anni toccato il 16 dicembre a 53,94. Dal punto di vista tecnico la maggior parte degli indicatori e oscillatori suggeriscono che il mercato si trova in condizioni di iper-venduto. Dal punto di vista dei fondamentali il mercato potrebbe aver ricevuto una spinta dalla contrazione nelle scorte.
Ieri il rapporto della EIA ha indicato una flessione delle scorte di 800.000 barili nella settimana terminata il 12 dicembre. I trader si aspettavo una flessione di 2,5 milioni di barili.
Giovedì nonostante il rally del dollaro USA, la stabilità dei mercati azionari e il leggero recupero dei prezzi del petrolio, il prezzo del Comex Gold per il mese di febbraio ha registrato un rialzo. La decisione da parte della Fed di aumentare i tassi di interesse in anticipo potrebbe aver sostenuto i prezzi. A sostenere il rialzo è stata anche la decisione della Svizzera di tagliare i tasso di interesse su terreno negativo a -0,25%
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.