Sorride Unipol. Un sorriso non completo. Nei primi nove mesi dell’anno ha registrato un utile netto consolidato di ben 439 milioni di euro, traguardo
Sorride Unipol.
Un sorriso non completo.
Nei primi nove mesi dell’anno ha registrato un utile netto consolidato di ben 439 milioni di euro, traguardo importante per il gruppo bolognese.
La non piena soddisfazione deriva dal confronto con quanto raggiunto l’anno precedente, il 2015, che aveva visto i profitti salire fino a 594 milioni di euro, a beneficio dell’ottima gestione finanziaria operata.
La raccolta diretta assicurativa si attesta su 11,1 miliardi di euro, conoscendo un calo di 7,8 punti percentuali su base annua; di valore 5,6 miliardi di euro il comparto Danni e 5,5 quello Vita, entrambi in calo rispetto al 2015, con flessioni rispettivamente dell’1,4% e del 13,4%.
Rimane stabile il combined ratio su base annua: al 30 settembre 2016 tale valore è pari al 95%, coerente con il 95,1% dell’anno precedente. Invariato anche il loss ratio, pari al 68,5% nei primi nove mesi del 2016, a fronte del 69,2% del 2015.
È del 137% il margine di solvibilità del gruppo, conforme alla normativa Solvency II, ma perde ben 150 punti percentuali rispetto all’anno precedente a causa della maggior riduzione della curva di sconto delle passività rispetto a quella del mercato obbligazionario.
Surplus in termini bancari, ma anche qui inferiori rispetto al 2015. È di 3 milioni il risultato economico lordo, ma perde ben 5 milioni se confrontato con quanto ottenuto l’anno precedente.
Il coefficiente Cet 1 si attesta sul 16,3%.
Si evince una situazione florida per il gruppo Unipol, con profitti e gestione oculata, nonostante il 2016 non sia riuscito a tenere il passo di quanto conseguito l’anno precedente; al riguardo va detto che il triste fenomeno sismico di fine ottobre sviluppatosi nel Centro Italia non ha avuto un impatto sulle attività del Gruppo, rivestendo carattere marginale.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.