Lunedì, dopo un leggero ribasso in apertura di sessione, i prezzi del petrolio greggio per il mese di febbraio registrano un rimbalzo. Qualora il mercato
Il calo nel numero di piattaforme potrebbe rappresentare il primo segnale di inversione, che testimonia il raggiungimento di un livello non più economicamente sostenibile per alcuni produttori statunitensi. Era esattamente questo ciò che l’Opec cercava di fare quando, nella sua riunione del 27 novembre, ha deciso di non ricorrere al taglio della produzione. L’Arabia Saudita prevedeva infatti che il prezzo del petrolio sarebbe scivolato fino a raggiungere spontaneamente il suo livello di supporto.
Oggi l’azione del prezzo potrebbe essere legata solamente ad azioni di copertura short da parte di fondi speculativi e di materie prime, ma a causa del grande numero di trader sul mercato, se il conteggio delle piattaforme continuasse a segnalare una calo, entro qualche giorno questo piccolo movimento potrebbe trasformarsi in qualcosa di ben più grande.
Nonostante un mercato del petrolio greggio in ripresa, lunedì i futures Comex Gold per il mese di febbraio sono ancora sotto pressione, a causa del rafforzamento del dollaro e del buon andamento delle borse. Un forte incremento overnight dei mercati europei ha incoraggiato la chiusura delle posizioni sull’oro a favore della borsa.
Il rally di copertura short sulle coppie EUR/USD e GBP/USD sembra destinato a esaurirsi visto che lunedì entrambe le coppie forex sono in ribasso. Anche la stabilità di oggi dei prezzi del petrolio ha aiutato il dollaro a guadagnare terreno contro euro e sterlina britannica.
Il dollaro USA ha perso leggermente spinta dopo la pubblicazione dell’indice Empire State del Settore Manifatturiero, al di sotto della aspettative. La stima indicava un 12,1 mentre il dato effettivo si è fermato a -3,6.
Anche il clima di preoccupazione in vista della riunione di politica monetaria della Fed ha contribuito ai ribassi sulle coppie EUR/USD e GBP/USD. Il Comitato Federale per il Mercato Aperto dovrebbe confrontarsi sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi di interesse.
Il FOMC dovrebbe rinunciare al riferimento a un “periodo di tempo considerevoli”, dal momento che sembra che il mercato del lavoro sia abbastanza in salute da rendere possibile un aumento del tasso di interesse già a partire dalla fine del primo trimestre. Il tono dell’annuncio dovrebbe essere comunque piuttosto accomodante, perché la banca centrale non ha risposto non ha risposte da offrire al crollo dei prezzi del petrolio e alla sua influenza
sull’inflazione. Le attuali condizioni del mercato suggeriscono che l’inflazione scenderà bene al di sotto dell’obiettivo della Fed per un 2,0%.
Nei prossimi giorni, in vista della riunione della Fed, il volume di scambi sui mercati forex potrebbe scendere; questo potrebbe esercitare una pressione sull’euro e sulla sterlina britannica. L’oro dovrebbe perdere ulteriormente in vista dell’annuncio di chiusura conferenza. I petrolio greggio offre maggiori potenzialità al rialzo, specialmente se i fondi speculativi e di materie prime decideranno a favore di un’azione aggressiva di copertura short.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.