Diciamocelo questa mattina ad occupare tutte le prime pagine dei giornali saranno gli esiti della riunione FOMC e la conferenza post-riunione di Janet
I mercati asiatici sono stamane negoziati in ribasso con l’Hang Seng che perde l’1,20%, mentre il Nikkei 225 registra una flessione dello 0,91% seguito dal mercato cinese con un calo dello 0,28%. Con il dollaro in ascesa e la Federal Reserve pronta ad innalzare i suoi tassi prima del previsto le azioni asiatiche si portano sui minimi delle ultime sei settimane.
La Banca centrale Usa ha tagliato le sue stime di crescita dell’economia per quest’anno e per il prossimo, ma ha ridotto le sue previsioni sul tasso di disoccupazione. La Fed si attende ora una crescita del Pil tra il 2,8-3% nel 2014 e del 3-3,2% nel 2015. Il tasso di disoccupazione dovrebbe invece scendere tra il 6,1% e il 6,3% quest’anno e sotto il 6% nel 2015. Le precedenti stime erano di una disoccupazione al 6,3-6,6% nel 2014 e del 5,8-6,1% nel 2015.
Di ieri l’indice del dollaro USA (DX) chiude a 80.13 con un guadagno dello 0,7% dopo aver toccato un massimo intra-day di 80.25. Questa mattina la banconota verde si mantiene stabile su quota 80,10, mentre l’euro continua la sua discesa dopo aver perso ieri lo 0,7%. Dopo che la banca centrale statunitense ha deciso di apportare un’ulteriore taglio di 10 miliardi al suo programma di acquisto asset, la moneta unica ha toccato un minimo intra-day di 1.3808 per chiudere su quota 1.3832 e rimanere invariata mattinata.
Il dollaro rimane nel frattempo stabile contro lo yen su quota 102,27.