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La decelerazione dell’inflazione indebolisce la coppia GBP/USD

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 18, 2013, 02:56 GMT+00:00

Oggi la coppia GBP/USD si muove fortemente al ribasso dopo la pubblicazione di un rapporto governativo che vede l'inflazione statunitense, misurata dall'

La decelerazione dell’inflazione indebolisce la coppia GBP/USD

Oggi la coppia GBP/USD si muove fortemente al ribasso dopo la pubblicazione di un rapporto governativo che vede l’inflazione statunitense, misurata dall’ indice dei prezzi al consumo, rallentare di colpo nel mese di novembre registrando il livello più basso degli ultimi quattro anni.  Il debole rapporto sull’ IPC influenza negativamente la valuta frenando il momentum rialzista creato dagli speculatori che sperano in un’imminente riduzione dell’inflazione da parte della Banca d’Inghilterra. A fronte di questi dati, la BoE ha spazio di manovra per tenere bassi i tassi d’interesse rendendo la coppia Forex meno attraente per gli investitori.

La calo del tasso d’inflazione favorisce il progetto del Presidente della Banca d’Inghilterrra Mark Carney di tenere bassi i tassi d’interesse fino a quando la disoccupazione non scenderà almeno al 7% e l’inflazione si stabilizzerà intorno al valore che la Banca Centrale si è posta come obiettivo, ovvero al 2%.

UK

Martedì la coppia EUR/USD oscilla prima di far registrare un leggero guadagno. I volumi sono ridotti in vista dell’avvio dei due giorni di riunione della Fed. Sembra che i trader siano riluttanti a prendere una posizione non riuscendo a determinare se la Fed darà avvio al programma di acquisto asset a dicembre o all’inizio di aprile.

All’inizio della sessione l’euro è stato supportato dall’indice di fiducia nell’economia tedesca ZEW migliore di quanto ci si aspettasse e che registra i dati più alti dal 2006. Inoltre, un altro rapporto ha evidenziato che il tasso d’inflazione nell’eurozona è salito a novembre.

I future sull’oro con scadenza a febbraio si sono mossi al ribasso dal momento che gli investitori sono intervenuti negativamente sul mercato in prospettiva di un calo dell’inflazione. A novembre i prezzi al consumo statunitensi sono cresciuti solo dello 0,1% riducendo l’appeal del lingotto.

I future sul greggio con scadenza a febbraio vengono negoziati leggermente al rialzo in vista della pubblicazione dei dati EIA di domani. I trader guardano con preoccupazione alle decisioni della Fed e ai numeri delle scorte. Se la Fed anticipasse il ridimensionamento, il greggio potrebbe muoversi al ribasso perché ciò potrebbe far rafforzare il dollaro oltre a far scendere la domanda dei trader stranieri. Per quanto riguarda le scorte, la scorsa settimana l’EIA ha registrato un calo delle stesse a 10,6 milioni di barili. Molti trader ritengono che questi dati siano stati gonfiati e si aspettano una aggiustamento nel rapporto di domani.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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